Procedimenti - Procedimenti
Denominazione
Autorizzazione ai fini del Vincolo Idrogeologico RD 1126/26 e smi
Decorrenza
Dalla presentazione dell'istanza/comunicazione
Avvio
Procedimento ad istanza di parte
Documenti Da Presentare
- notizie “ per semplificazione divisa in scheda n. 1 -2 -3 ” (per la parte riservata al richiedente e vistata dal progettista e dal geologo);
- documentazione fotografica rappresentativa dello stato dei luoghi;
- relazione tecnico-descrittiva delle opere da realizzare e sulla movimentazione di terra da effettuare a firma del progettista;
- relazione geologico redatta da un geologo iscritto all’albo professionale (solo per i casi di cui alla Tabella A della DGR 6215/96);
- elaborato progettuale dell’opera corredato di:
- planimetria su C.T.R. scala 1:10.000 e I.G.M. 1:25.000 con indicazione dell’area o delle aree interessate dalle opere;
- Planimetrie catastali con indicazione dei fogli e delle particelle interessate;
- Sezioni e profilo quotato del terreno “ante e post operam” in scala adeguata ( post operam nei casi di sanatoria);
- Piante, prospetti e sezioni dell’opera da realizzare in scala adeguata.
- certificato di destinazione urbanistica delle particelle interessate (o stralci del PRG e del PTP/PTPR e relative legende, inerenti l’area in oggetto, ovvero autocertificazione resa dal tecnico incaricato);
- domanda di condono presentata al Comune (nei casi di sanatoria);
- marca da bollo da apporre sull’autorizzazione o nulla osta da € 16,00;
- Attestazione del versamento di € 164.94 € 113.29 su c/c p. n. 12602017 ovvero bonifico sul conto corrente della Provincia IT33S0760114500000012602017 per i costi di istruttoria, da versare alla “Provincia di Viterbo - Settore Ambiente indicando come causale “Vincolo Idrogeologico”
Normativa Di Riferimento
- RD n° 3267 del 30/12/1923
- RD n° 1126 del 31/1/1926
- DGR Lazio n°6215 del 30/07/1996
- DGR Lazio n°3888 del 29/07/1998
- L.R. Lazio n. 53 del 11/12/1998
- DGP Viterbo n. 567/98
- DGP Viterbo n. 321 del 3/9/99
- DGR Lazio 4340/96
- L. R. Lazio n. 39 del 28/10/2002
- D. G. R Lazio n. 1745 del 20/12/02
- Reg. Regionale Forestale n. 7/2005
- Dlgs 152/2006
- DM 14/01/2008
- Circolare Prot. n. 208146 del 16/09/2010 dell’Area Difesa Suolo - Regione Lazio.
- Circolare n. 490669 del 10-11-2011 dell’Area Difesa Suolo - Regione Lazio.
- D. G. R Lazio n. 13 del 13/01/2012
Modalità Di Conclusione
Emanazione provvedimento
Passaggi Interni Propedeutici
L'istanza/comunicazione, una volta protocollata, viene assegnata all'ufficio competente che ne segue l'iter istruttorio:
viene verificata la peresenza e rispondenza della documentazione allegata a quanto prescritto dal regolamento;
viene verificata la compatibilità dell'opera con le condizioni idrogeologiche del sito proposto mediante esame dei documenti presentati, della cartografia tematica in possesso dell'uffico ed eventualmente attraverso un sopralluogo in sito;
vengono richieste eventuali integrazioni, documenti mancanti, pareri necessari.
viene predisposto un verbale dell'istruttoria conclusiva ed la proposta di autorizzazione.
Passaggi Esterni All'amministrazione
L'istanza e l'autorizzazione finale devono essere pubblicati presso l'albo del comune intertessato.
Qualora ne ricorrano le condizioni è inoltre necessario acquisire i seguenti pareri:
Parere del Comitato Regionale per le Foreste in caso di aree boscate;
Parere dell'Autorità di Bacino in caso di aree a rischio/pericolo idrogeologico.
Provvedimento Finale
Il Provvedimento contiene: la descrizione dell'opera autorizzata, il nominativo del richiedente, la localizzazione dell'intervento, i dati della richiesta, i riferimenti normativi, le motivazione ed i presupposti della decisione finale, le condizioni e le prescrizioni alle quali la decisione e subordinata, la salvaguardia dei diritti di terzi, il termine di validità.
Ufficio di Riferimento
Ufficio non Trovato
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