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Autorizzazione/Nulla Osta per l'utilizzazione dei boschi ai sensi della LR 39/2002 e Reg. Reg. 7/2005

Busatto Mario - Modonesi Lucia

90 gg

Dalla presentazione dell'istanza/comunicazione

Procedimento ad istanza di parte

Allegati alla domanda devono essere presentati i seguanti documenti:

1. n. 4 copie originali del progetto di utilizzazione redatto secono i requisiti di cui all'art. 11 del Regolamento 7/2005  
2. Cartografia: CTR 1:10.000 e planimetria catastale con l’indicazione dei fogli e delle particelle interessate, indicazione precisa dei confini dell’area o delle aree proposte al taglio, della viabilità utilizzabile per l’accesso al fondo, delle piste di esbosco, degli imposti delle aree di saggio e delle aree modello;
3. visura per partita catastale relativa ai terreni in oggetto;
4. Titolo di proprietà ovvero dichiarazione sostitutiva di possesso del titolo di proprietà o disponibilità del fondo;
5. Fotocopia documento di riconoscimento.

• R.D. n° 3267/23
• R.D. 1126/26
• L.R 43/74 (boschi di rilevante interesse)
• L.R. 61/74 (protezione flora spontanea)
• L.R. 29/87 (circolazione fuoristrada)
• LR. 29/97 (aree protette)
• DM 15-1-98 (lotta obblig. processionnaria)
• DGP n°104/99 (recepimento delega boschi)
• L 353/00 (incendi boschivi)
• D Lgs. 227/01 (orientamento forestale)
• LR n 39/02 Norme risorse forestali
• LR n. 2/04 (modifiche L. 39/02)
• LR n. 11/04 (modifiche L. 39/02)
• DCP n. 38/04 (linee guida provinciali  gest. for)
• Regol. Reg. n. 7/2005 “Attuazione art. 36 dell L. R. 39/02”;
• DGR 126/05 (sviluppo e pianif. forestale)
• Reg. Reg. n 3/2006 (modif. al reg. 7/05)
• DGR n. 534 del 4/08/2006 (escl. Valutazione Incidenza);
• D.M. 30/10/2007
• Regol. Reg. n. 1/10
• Determinazione Regione Lazio n. 1825 del 17/07/09 (Lotta Cinipede)
• DGR 612/11 (Misure di Cons ZPS e ZSC)
• L. 10/13 Spazi verdi urbani
• Nota Regione Lazio 105233/13 (agente deperimento del frassino)
• Determinazione Provincia di Viterbo n. 826 del 19-3-14 (procedure piani pluriennali di taglio)

Emanazione provvedimento

 

L'istanza/comunicazione, una volta protocollata, viene assegnata all'ufficio competente che ne segue l'iter istruttorio:

 

Viene verificata la peresenza e rispondenza della documentazione allegata a quanto prescritto dal regolamento e che la stessa sia stata inserita dal tecnico incaricato di parte nell'applicativo SPAISE;

Viene registra nel data base delle istanze;  

 

Viene verificata la compatibilità dell'intervento selvicolturale con le condizioni le condizioni, la forma di governo e la struttura del soprassulo in atto e con la situazione idrogeologica del versanti interessato mediante esame del progetto presentato, della cartografia tematica in possesso dell'uffico ed  attraverso un sopralluogo in sito;

 

vengono richieste eventuali integrazioni, documenti mancanti, pareri necessari.

 

viene predisposto un verbale dell'istruttoria conclusiva ed la proposta di autorizzazione.

 

Qualora nè ricorrano le condizioni vengono richiesti i i parere propedeutici previsti quali:

• Parere dell’autorità di Bacino nel caso di aree a rischio idrogeologico;
• Parere di valutazione di Incidenza nel caso di aree SIC e/o ZPS
• Parere area Foreste della Regione Lazio nel caso di trasformazione della forma di governo del bosco e di ceduo invecchiato

Il Provvedimento contiene: la descrizione dell'intervento autorizzata, il nominativo del richiedente, la localizzazione dell'intervento, i dati della richiesta, i riferimenti normativi, le motivazione ed i presupposti della decisione finale, le condizioni e le presrizioni alle quali la decisione e subordinata, la salvaguardia dei diritti di terzi, il termine di validità.