L'antico borgo di Cellere, situato nel cuore della Maremma laziale, si aggrappa ad uno sperone di roccia tufacea ed è circondato da campagne e colline. Singolare anche l'origine del nome: deriva da “Cerere”, dea delle Messi, a sottolineare la ricchezza del luogo. Secondo altre interpretazioni, esso ha origini ancora più antiche e sarebbe un retaggio del periodo etrusco: deriverebbe da “celle”, e cioè magazzini. Sembra infatti che in quell'epoca il luogo venisse utilizzato come granaio di Vulci. Ancora oggi Cellere ha un'economia prevalentemente agricola: la coltura preminente è quella dell'olivo, premiata dalla C. E. E con il riconoscimento Doc Canino per la qualità dell'olio. La Chiesa di Sant'Egidio è il monumento più importante della città e vanta nobili origini: è stato realizzato da Antonio da Sangallo il Giovane ed è un piccolo gioiello dell'architettura rinascimentale. Costruita tra il 1512 e il 1520 al centro di una piccola valle, vanta linee armoniche, snelle ed eleganti. L'interno, perfettamente conservato, con un meraviglioso pavimento esagonale, è arricchito da numerosi affreschi del Cinquecento, di ottima fattura e di grande rilevanza storica e artistica