Il centro di Bassano in Teverina nasce su uno sperone tufaceo, difeso a sud dal fosso Roncione, in posizione leggermente arretrata rispetto alla valle del Tevere, della quale domina solo una parte. Costruito sulle pendici dei monti Cimini, Bassano rappresentava un punto di passaggio obbligato lungo l'ultimo tratto del percorso che da Soriano portava al Tevere, ed esercitava anche funzione strategica su questa ville.
Già abitato in epoca etrusca venne abbandonato durante la dominazione romana, per poi essere recuperato fra il IX e il X secolo, quando, forse sotto la minaccia degli Ungari, l'antico sito tornava ad assumere importanza sia per la posizione facilmente difendibile. Secondo la tradizione, nella seconda metà dell'XI secolo, la Contessa Matilde di Canossa, proprietaria di vasti possedimenti nel viterbese, avrebbe donato Bassano ed altri luoghi della Teverina al pontefice Gregorio VII. Nascono nel medioevo sul pianoro, al posto di una piccola pieve, la chiesa di S. Maria dei Lumi, splendido esempio di architettura e pittura.
All'interno del nucleo più antico si ebbero in quegli anni ulteriori trasformazioni tra cui la ristrutturazione della chiesa di S. Biagio, che anche se in deplorevole stato conservativo lascia comunque intravedere numerosi e pregevoli affreschi.