Il paese, situato tra il Monte Cimino ed il Tevere, vanta natali molto antichi e le numerose grotte artificiali, tombe etrusche e resti di antiche mura, sparse nei dirupi che lo circondano, ne sono valida testimonianza. L'etimologia del nome è controversa: secondo alcuni sarebbe di provenienza romana, legato al nome della famiglia patrizia dei Giunii Bassi mentre, a detta di altri, deriverebbe da Bassareus, appellativo di Bacco, onorato un tempo con feste solenni. In ogni caso, il centro fu sicuramente fiorente sia nel periodo della dominazione etrusca, così come testimoniano i reperti rinvenuti nelle zone circostanti, che sotto i Romani. La costruzione della Via Amerina rappresentò un'ineguagliabile fonte di ricchezza, economica oltre che intellettuale, per la città di Vasanello. Appartenuto per un periodo alla Chiesa, a cui fu donato dal re dei Longobardi Liutprando, ad essa si ribellò e, sedata la rivolta, venne assegnato da Gregorio XI a Neruccio Enricuccio di Soriano, artefice della pacificazione. Nei secoli successivi venne governato da diverse famiglie feudatarie, come gli Orsini, ai quali si deve la costruzione dell'imponente castello, e i Della Rovere che lo ebbero da Giulio II come dono per le nozze di Nicola Della Rovere con Laura Orsini. Con l'estinzione del ramo maschile della famiglia, il feudo passa nelle mani dei Colonna, il cui rampollo aveva sposato Elena, ultima discendente dei Della Rovere, che lo tennero fino al '700. Tra i gioielli architettonici ricordiamo il Castello Orsini, la Chiesa di Santa Maria Assunta , nota come cattedrale (eretta nel secolo XI sui resti di un tempio Romano) la Chiesa di San Salvatore, l'Abbazia della Madonna delle Grazie, la Chiesa di San Lanno e un Museo Civico allestito nei locali del Palazzo Comunale.