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Indici della Rassegna

Titolo
REVOCA INCARICO PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE
Argomento
Enti locali
Abstract
Riferimenti Giurisprudenziali: - Consiglio di Stato Sez. V Sent 18 luglio 2008 n. 3981 Riferimenti normativi: - D. L.gs. 267/2000
Testo
E’ accolta la richiesta di sospensione degli effetti di una delibera di revoca dell’incarico del Presidente del Consiglio Comunale essendo il danno grave ed irreparabile insito nella privazione della carica.

La possibilità di accoglimento dell’immediata sospensione degli effetti di un provvedimento amministrativo è subordinato alla presenza di due elementi: il fumus boni iuris ossia la possibilità che il diritto vantato esista in concreto ed il periculum in mora, ovvero il danno grave ed irreparabile.
Il Giudice, in base ai risultati degli elementi posti a sua conoscenza, qualora ritenga la presenza di entrambi i presupposti, adotta il provvedimento di sospensione dell’efficacia dell’atto impugnato.
Nel caso esaminato, i Giudici di Palazzo Spada, hanno ritenuto esistente il periculum in mora identificandolo nel fatto stesso della revoca della carica del Presidente del Consiglio Comunale, poiché, in tale ipotesi, il danno grave ed irreparabile sarebbe in re ipsa legato al venir meno di una carica istituzionale.

L’importanza della figura è deducibile dall’art. 39 Testo Unico Enti Locali, laddove si qualifica il Presidente del Consiglio quale Presidente di tutto il collegio, nella sua unità istituzionale e suo rappresentante, in funzione non strumentale all’attuazione di un indirizzo politico, ma al corretto funzionamento dell’istituzione in quanto tale, ovvero, in funzione neutrale.
Se questa è l’idea delineata dal legislatore è plausibile che l’Ente Locale non può essere privato di tale organo, se non per comprovate violazioni commesse nell’esercizio di funzioni inerenti alla carica.
Pertanto la mancata dimostrazione, da un lato, dell’esistenza degli obblighi di servizio e le conseguenze dannose, dall’altro, del venir meno della carica sono a fondamento dell’accoglimento della domanda di sospensione degli effetti del provvedimento con cui si è disposta la revoca dell’incarico del Presidente.
La particolare carica ricoperta fa dell’organo menzionato il garante del corretto funzionamento dell’assemblea consiliare esprimendo la sua neutralità rispetto alle varie istanze politiche, quale che sia la maggioranza che ha concorso alla sua nomina.
Quale Presidente dell’intero Consiglio Comunale è responsabile esclusivamente del corretto funzionamento dell’istituzione, potendo essere revocato dall’incarico quando ne risulti viziata la neutralità o inadeguata la conduzione a favore dell’intero organo.
Sulla base di tale impostazione è comprensibile come i Giudici nel valutare i presupposti per l’accoglimento della richiesta di immediata sospensione del provvedimento impugnato debbono rigorosamente vagliare le opposte esigenze e verificare in modo minuzioso l’esistenza in concreto dei requisiti previsti per poter reintegrare o meno il soggetto nell’esercitare la funzione a lui conferita.
Autore
Dott. Grasselli Stefano
Data
giovedì 31 luglio 2008
 
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