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Indici della Rassegna

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Notizie in breve
Abstract
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Testo
INDEBITO ARRICCHIMENTO

Riferimenti Giurisprudnenziali:
- Consiglio di Stato, sez. V, sent. 17 febbraio 2009 n. 869

L’arricchimento senza causa è azione di carattere sussidiario, ossia proponibile solo se quando il danneggiato non possa esercitare un’altra azione al fine dell’accoglimento della domanda di risarcimento del pregiudizio subito. La verifica della possibilità di realizzare altrimenti la pretesa va operata in astratto, tenuto conto dei mezzi posti a disposizione dall’ordinamento.
Dovrà comunque darsi dimostrazione dell’impoverimento subito per effetto dell’arricchimento dell’altro soggetto e non dovrà confondersi con il mancato incremento patrimoniale.
CARENZA DI INTERESSE

Riferimenti Giurisprudenziali:
- Consiglio di Stato, sez. V, sent. 5 marzo 2009, n. 1316

La declaratoria di sopravvenuta carenza di interesse a coltivare il giudizio ha come presupposto solo l’accertamento della cerenza a ricorrere impedendo l’esame del merito; detta ipotesi può rinvenirsi oltre che con l’irrituale rinuncia al ricorso, anche con la impropria richiesta di cessazione della materia del contendere, che può essere apprezzata come diretta e manifesta espressione della carenza di un
interesse effettivo ed attuale alla definizione del giudizio instaurato.
Il giudice deve limitarsi a dichiarare improcedibile il ricorso quando all’esito della verifica della concreta vicenda procedimentale vi sia prova della carenza di interesse in capo al ricorrente.

AUSILIARI DEL TRAFFICO: ARRIVA LA PRONUNCIA DELLE SEZIONI UNITE DELLA SUPREMA CORTE
Riferimenti Giurisprudenziali:

- Corte di Cassazione, sent. 9 marzo 2009 n. 5621
Gli ausiliari del traffico possono fare solo il verbale per il mancato pagamento del pedaggio o per altre infrazioni commesse rigorosamente dentro gli spazi distinti con strisce blu.
Mentre prima potevano contestare le infrazioni commesse entro tutta l’area di concessione del parcheggio a pagamento, ora le sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno sancito un nuovo principio secondo cui le violazioni in materia di sosta che non rigurdano le aree contrassegnate con le strisce blu e/o da segnaletiva verticale e non comportanti pregiudizio alla funzionalità delle aree distinte come sopra precisato, non possono essere legittimamente rilevate da personale dipendente delle società concessionarie di aree adibite a parcheggio a pagamento seppur commesse nell’area oggetto di concessione.
CONTROVERSIE TELEFONICHE: TENTATIVO DI CONCILIAZIONE
Riferimenti Giurisprudenziali:
- Corte di Cassazione, sez. II, Sent. 27 ottobre 2008, n. 25853
Il tentativo obbligatorio di conciliazione per le controversie telefoniche, previsto dalla legge 31.7.1997 n. 249, all’articolo 1, comma 11 non si applica e non può estendersi a controversie diverse da quelle espressamente contemplate in detta norma, per cui non opera quando l’attore non abbia stipulato alcun contratto di utenza telefonica con la società convenuta Telecom Italia s.p.a. e quando si controverta di situazioni soggettive derivanti da rapporti che nulla hanno a che vedere con quello di utenza telefonica.
La citata norma non può trovare applicazione nella fattispecie che ha ad oggetto la richiesta di un’indennità per “essere stati installati dalla Telecom n. quattro pali“ su un terreno di proprietà della ricorrente.
Ha quindi errato il giudice di pace nell’accogliere l’eccezione preliminare sollevata da Telecom Italia s.p.a. di improponibilità della domanda avanzata dalle ricorrenti per il mancato tentativo obbligatorio di conciliazione.
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Data
domenica 15 marzo 2009
 
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