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Indici della Rassegna

Titolo
NON E’ VINCOLANTE PER IL CONTRIBUENTE LA DELIBERA COMUNALE CHE STABILISCE IL VALORE DI MERCATO DELLE AREE FABBRICABILI
Argomento
Enti locali
Abstract
Riferimenti Giurisprudenziali: -Corte di Cassazione, Sez. V, sent. 14 ottobre 2009, n. 21764
Testo
Il quesito sottoposto alla Suprema Corte concerne la vincolatività per il contribuente ai fini Ici della delibera comunale che stabilisce il valore di mercato delle aree fabbricabili.

La Quinta sezione della Corte di Cassazione, con la sentenza in epigrafe, reputa di non poter accogliere il ricorso promosso dal proprietario di un terreno, avverso la determinazione della Commissione Tributaria Commerciale, che, confermando il giudizio di primo grado, aveva, a sua volta, rigettato il ricorso con il quale il proprietario in questione aveva impugnato gli avvisi di accertamento I.C.I., relativi a determinati anni adottati nei suoi confronti dal Comune, deducendo la inconfigurabilità della qualificazione di area edificabile attribuita ai fini I.C.I. al terreno di sua proprietà. L’ inapplicabilità del criterio fondato sul valore catastale dell’immobile impone peraltro di tener conto, nella determinazione della base imponibile, della maggiore o minore attualità delle potenzialità edificatorie, nonché della possibile incidenza degli ulteriori oneri di urbanizzazione sul valore dello stesso in comune commercio. La Corte di Cassazione ribadendo la pronuncia della Corte Costituzionale del 27 febbraio 2008 n. 41, ha previsto che la potenzialità edificatoria dell’area fabbricabile, anche se prevista da strumenti urbanistici solo in itinere o ancora inattuati, costituisce un elemento oggettivo idoneo ad influenzare il valore del terreno e, pertanto, rappresenta un indice di capacità contributiva adeguata, in quanto espressivo di una specifica posizione di vantaggio economicamente rilevante e ciò senza tenere conto della eventualità che, nei contratti di compravendita, in considerazione dei motivi dell’acquisto, si cauteli condizionando il suolo, trattandosi di una ipotetica circostanza di mero fatto, in quanto tale irrilevante nel giudizio di legittimità costituzionale.
Il contenuto della Sentenza in esame:
- L’edificabilità di un area, ai fini dell’applicabilità del criterio di determinazione della base imponibile fondato sul valore venale, dev ’essere desunta dalla qualificazione ad essa attribuita nel piano regolatore generale adottato dal Comune, indipendentemente dall’approvazione dello stesso da parte della Regione e dall’adozione di strumenti urbanistici attuativi;
- E’ improprio parlare di applicazione retroattiva dei criteri di valutazione della deliberazione comunale dato che tali criteri costituiscono esclusivamente una base per orientare l’esercizio del potere discrezionale dell’amministrazione a fronte del quale il contribuente che intende contrastare la valutazione operata ha l’onere di portare all’attenzione del giudice tributario elementi probatori idonei a dimostrarne l’incongruità.

Autore
Dott.ssa Mercedes Petroni
Data
domenica 15 novembre 2009
 
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