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Indici della Rassegna

Titolo
Acquisizione per demolizione: presupposti
Argomento
Edilizia e urbanistica
Abstract
(Tar Campania, sez. II, sent. 26 maggio 2004, n. 8998)
Testo

? I Principi

1 - La norma dell’art. 7, della legge n. 47/1985 (che trova, oggi, la sua speculare formulazione nell’art. 31 del D.P.R. 380/2001) consente alle amministrazioni di ingiungere la demolizione delle opere realizzate in assenza di concessione od in totale difformità da essa.

2 - In caso di inottemperanza nel termine assegnato, sia il bene, che l’area di sedime sono acquisiti al patrimonio dell’ente, gratuitamente. L’accertamento dell’inottemperanza è titolo per l’immissione in possesso e per la trascizione nei registri immobiliari.

L’opera sarà demolita a spese del responsabile dell’abuso, salvo che il Comune, con delibera consiliare, verificati i prevalenti interessi pubblici e salvo che non si ricada in ipotesi di contrasto con rilevanti interessi urbanistici, non esprima interesse all’acquisizione gratuita.

3 – Detta acquisizione, (contrariamente ai precedenti pronunciamenti di alcuni tribunali amministrativi che riconoscevano il carattere ripristinatorio e la necessità di colpire inesorabilmente i proprietari non partecipanti) per essere sanzione autonoma connessa all’inottemperanza all’ingiunzione di demolizione, è riferibile al solo responsabile dell’abuso e non al proprietario dell’area (se soggetto diverso dal realizzatore del bene) laddove si sia dimostrata la sua estraneità al compimento dell’illecito e si sia adoperato all’impedimento della realizzazione.

4 – Il comportamento del proprietario impedisce di poter dichiarare l’acquisizione del bene (area di sedime e pertinenza) al demanio pubblico.
Autore
Avv. M. T. Stringola
Data
venerdì 28 maggio 2004
 
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