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Indici della Rassegna

Titolo
LOCALIZZAZIONE DI DISCARICHE E/O DI IMPIANTI DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
Argomento
Edilizia e urbanistica
Abstract
Riferimenti giurisprudenziali: - Tar Campania, Napoli, sez. VII, Sent. 16 dicembre 2009 n. 8807.
Testo
E’ principio generale che il privato può contrastare in via giurisdizionale la illegittima azione dell’amministrazione solo quando da essa derivi una specifica, individuale e diretta lesione di una sua posizione giuridica soggettiva e non già per la tutela di interessi genericamente riferiti ad una pluralità indistinta di persone; trovando, questi ultimi interessi, la loro tutela unicamente nell’obbligo di buona amministrazione che grava a carico degli enti esponenziali della comunità, e degli altri enti pubblici istituzionalmente preposti.
E’ pertanto inammissibile, per difetto di legittimazione attiva, il ricorso giurisdizionale avverso atti di localizzazione di discariche e/o impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti, giustificato con la generica esigenza di salvaguardare l’ambiente, la salute e, più in generale, le condizioni di vita dei proprietari delle aree circostanti al luogo prescelto per il nuovo impianto.
L’interesse sostanziale che consente di ritenere sussistente nei ricorrenti la legittimazione all’impugnazione, non può evincersi dalla mera appartenenza al territorio comunale, ma deve collegarsi a specifiche situazioni quali: a) l’immediata vicinanza all’impianto che riduca il valore economico del fondo limitrofo; b) l’inosservanza delle distanze minime di sicurezza dalla zona dell’intervento; c) la dimostrazione che le modalità di costruzione e di gestione dell’impianto siano inidonee a salvaguardare la salute di chi vive nelle vicinanze della discarica.
Ineludibile, pertanto, la dimostrazione del concreto pregiudizio che la realizzazione dell’impianto recherebbe alla sfera giudica patrimoniale dei ricorrenti, siano essi proprietari, o stabili residenti, ovvero coltivatori diretti delle zone poste nelle immediate vicinanze del sito su cui sorgerà l’impianto.
Consolidata giurisprudenza amministrativa riconosce pari legittimazione all’impugnativa ai Comuni nel cui territorio l’impianto dovrebbe essere collocato, ma subordinatamente alla dimostrazione di un effettivo pregiudizio che detta discarica sarebbe in grado di arrecare nell’ambito territoriale di competenza.
A maggior ragione, costituisce condizione di ammissibilità del ricorso giurisdizionale proposta da parte di un Comune diverso da quello in cui verrà realizzata l’opera, la dimostrazione di elementi concreti atti a dare prova della idoneità dell’impianto a produrre disagi e conseguenze negative sulla salute della popolazione.
La mera circostanza della prossimità all’opera pubblica da realizzare, e cioè il riferimento al criterio della vicinitas, non costituisce infatti elemento sufficiente a consentire una legittima ed idonea impugnazione dei provvedimenti amministrativi di localizzazione dell’impianto, occorrendo, altresì, la provata sussistenza di un connesso danno e/o pregiudizio concreto.
Ne vale a precludere la declaratoria di inammissibilità del ricorso la considerazione che la prova del danno potrebbe ritenersi in re ipsa per il fatto che l’individuazione del sito è avvenuta in violazione della normativa che disciplina la materia della localizzazione degli impianti di trattamento e di smaltimento dei rifiuti.
Autore
Dott.ssa Francesca Manili
Data
giovedì 31 dicembre 2009
 
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