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Indici della Rassegna

Titolo
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Argomento
Notizie in breve
Abstract
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Testo
AFFIDAMENTO IN VIA TEMPORANEA DELL’INCARICO DI COMANDANTE DEI VIGILI URBANI
Riferimenti Giurisprudenziali:
- Consiglio di Stato, Sez. V, sent. 29 dicembre 2009 n. 8955
Non rientra nel novero degli atti di assunzione per i quali è indispensabile la procedura concorsuale, il provvedimento di affidamento in via temporanea dell’incarico di Comandante dei Vigili Urbani, sino alla nomina in ruolo del titolare a seguito di concorso, trattandosi di una temporanea assegnazione delle funzioni superiori, esercitabili anche da parte di personale sprovvisto di qualifica dirigenziale, ma appartenente alla sesta qualifica funzionale, ai sensi dell’art.51 comma 3-bis della legge n. 142/1990. La natura temporanea di tale provvedimento implica necessariamente che, una volta esaurito l’incarico, l’incaricato sia restituito alle mansioni d’origine.

SERVIZI DI POLIZIA SVOLTI IN FORMA ARMATA: OBIETTORI DI COSCIENZA
Riferimenti Giurisprudenziali:
- Consiglio di Stato, Sez. V, sent. 29 dicembre 2009 n. 8997
Pur rientrando nella discrezionalità dell'Ente locale l'individuazione dei servizi di polizia municipale che vanno svolti in forma armata, vi è un obbligo per tutti gli addetti in possesso della qualifica agente di pubblica sicurezza di portare le armi in dotazione durante l'espletamento del servizio allorché il Prefetto ne faccia motivata richiesta. Ne consegue che, dovendo il vigile-agente di p.s. portare le armi ove addetto a servizi da svolgere in forma armata, per specifica deliberazione comunale o per esplicita richiesta del prefetto, non può acquisire detta qualifica il soggetto in capo al quale sussiste, in base agli artt. 9 L. n. 772/72 e 15 L. n. 230/98, una totale e permanente preclusione all'utilizzo delle armi.
Il principio secondo cui è legittima l'ammissione ad un concorso a posti di vigile urbano di un obiettore di coscienza, non essendo da alcuna disposizione normativa prescritto l'uso delle armi da parte del vigile, in passato affermato dalla giurisprudenza, non è applicabile nel caso in cui una specifica norma del regolamento comunale consideri normale il possesso di armi da parte dei vigili in servizio per l’ente locale; in tale ipotesi, invece, deve ritenersi che l’obiettore di coscienza incorra nella preclusione di cui all’art. 15 della legge 8 luglio 1998 n. 230 e vada escluso dal concorso per la copertura di posti di vigile urbano.
CONTRIBUTI GIURISDIZIONE
Riferimenti Giurisprudenziali:
- Consiglio di Stato, Sez. VI, sent. 11 gennaio 2010 n. 3
In materia di provvedimenti di revoca incidenti su contributi, finanziamenti o sovvenzioni erogate da Pubbliche Amministrazioni, rientrano nella giurisdizione del Giudice amministrativo i provvedimenti - comunque denominati (revoca, decadenza) - di ritiro del contributo, anche susseguenti all'erogazione, ove costituiscano manifestazione del potere di autotutela amministrativa. Viceversa, ogni altra fattispecie, concernente le modalità di utilizzazione del contributo ed il rispetto degli impegni assunti, involge posizioni di diritto soggettivo, relative alla conservazione del finanziamento, rientranti nella giurisdizione dell'A.G.O.

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Data
venerdì 15 gennaio 2010
 
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