Indici della Rassegna

I criteri di valutazione devono essere fissati prima della lettura dei curricula

Concorsi

(Tar Lazio, Roma, sez. III, sent. 17 maggio 2004, n. 4564)

? Il principio
"Al fine dell'osservanza del generalissimo principio di imparzialità e rispetto della par condicio tra i concorrenti, nonchè nell'interesse pubblico alla miglior selezione possibile, è necessario che i criteri di massima siano stabiliti prima che venga compiuta qualsiasi attività valutativa, allo scopo di escludere anche soltanto il sospetto che i medesimi criteri siano condizionati dall'esito di dette valutazioni".
Il principio suesposto non risulta violato solo nell'ipotesi in cui la commissione intenda prendere una conoscenza preliminare delle domande e dei titoli dei candidati al solo fine di controllare l'insussistenza di situazioni di incompatibilità, non trattandosi di attività valutativa.

Nella fattispecie è stata censurata la condotta della Commissione esaminatrice in quanto aveva proceduto all'esame delle singole domande e alla lettura del curriculum scientifico e dell'elenco delle pubblicazioni presentate dai candidati e solo al termine delle descritte operazioni aveva stabilito i criteri per la valutazione delle pubblicazioni, oltre che delle prove.

Dott.ssa Marta Dolfi

venerdì 21 maggio 2004