Via Saffi, 49 01100 VITERBO     |     provinciavt@legalmail.it     |     0761 3131

Indici della Rassegna

Titolo
.
Argomento
Notizie in breve
Abstract
.
Testo
RISTORAZIONE E CENTRO DI COTTURA

Riferimenti Giurisprudenziali:
- Consiglio di stato, Sez. VI, sent. 26 febbraio 2010 n. 1140

Legittimamente è esclusa dalla gara l’impresa che aggiudicatasi il servizio di ristorazione "in loco" (richiedendosi determinate tipologie di pasti, confezionati in modo idoneo e igienico per il trasporto) non è nella condizione di assicurare anche a mezzo di un centro di cottura esterno, il servizio secondo le prescritte modalità.
La preparazione di centinaia di pasti aggiuntivi, da confezionare senza rischi di contaminazione, per la rapida consegna in orari stabiliti, introduce un diverso ramo di attività rispetto alla semplice fornitura, attività disciplinata da regole proprie e richiedente apposito titolo autorizzativo o nuova denuncia di attività.
L’esclusione è supportata da tenore dello stesso disciplinare tecnico che ribadiva la necessità che il centro fosse titolare delle autorizzazioni per la preparazione di pasti "da asporto o veicolati".

RIMBORSO SPESE LEGALI E PRESUPPOSTI

Riferimenti Giurisprudenziali:
- Tar Emilia Romagna, Bologna, Sez. II, sent. 26 febbraio 2010 n. 1676
E’ legittimo il diniego di rimborso delle spese legali sostenute dal dipendente per la difesa in un procedimento disciplinare al quale è stato sottoposto, atteso che tale procedimento non ha natura giurisdizionale, limitandosi la normativa a prevedere l’intervento esclusivamente per i giudizi per responsabilità civile, penale e amministrativa. La norma poer come formulata non ammette interpretazione analogica ed applicazione estensiva.


VAI VARIANTE PROGETTUALE: RINNOVO DELL’ISTRUTTORIA

Riferimnti Giurisprudenziali:
- Consiglio di Stato, Sez. V, sent. 26 febbraio 2010, n. 1142

L’art. 42, c. 4 del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 impone la rinnovazione dell’istruttoria ai fini del rilascio della VIA nel caso di progetto definitivo sensibilmente diverso da quello preliminare. Le variazioni sostanziali del progetto, tali da denotare un progetto “sensibilmente diverso” debbono portare a richiedere l’acquisizione di una nuova VIA pena altrimenti l’elusione del giudizio di compatibilità ambientale.

RIFIUTI - INQUINAMENTO

Riferimenti Giurisprudenziali:
- Tar Lazio, Roma, Sez. II ter, sent. 19 gennaio 2010, n. 484

La bonifica dei siti inquinati grava sull'effettivo responsabile dell'inquinamento stesso, con conseguente insufficienza ed inadeguatezza degli accertamenti delle Autorità amministrative che siano limitati alla individuazione del proprietario o detentore del terreno inquinato omettendo ogni approfondimento in merito all’autore effettivo dell’evento lesivo.
Autore
Data
lunedì 15 marzo 2010
 
Valuta questa Pagina
stampa