Indici della Rassegna
Argomento
Notizie in breve
Testo
RICORSI, PER LA MULTA DELLA POLIZIA SERVE LâAVVOCATURA
Riferimenti Giurisprudenziali:
- Corte di Cassazione, Sez. II civ., sent. n. 15764/2009
Il giudice di pace che riceve un ricorso stradale contro una infrazione accertata da polizia e carabinieri non può limitarsi a chiamare in giudizio la locale prefettura o il comando accertatore ma deve notificare gli atti allâavvocatura dello Stato.
Diversamente il procedimento è nullo per mancata costituzione del contraddittorio.
Legittimato passivo in materia di multe stradali accertate dei corpi stradali di polizia è infatti il ministero dellâinterno. In tal caso la notifica dellâatto introduttivo e del decreto di fissazione dellâudienza deve essere effettuato presso lâavvocatura distrettuale dello stato.
TERMINI PER IL RILASCIO DEL BENE: LE ESIGENZE CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DELLâOPERA PREVALGONO SU QUELLE DEL PRIVATO
Riferimenti Giurisprudenziali:
- TAR Lombardia, Sez. IV, Milano, sent. 2 febbraio 2010, n. 238
âLâautorità comunale nel diffidare lâoccupazione al rilascio del bene interessato dalla realizzazione di opera pubblica e nel fissare i termini di rilascio, non può farsi carico delle particolari necessità dellâazienda, a discapito della realizzazione di unâopera già dichiarata di pubblici utilità , indifferibile ed urgenteâ.
lEGITTIMAMENTE SI PUÃ ESPROPRIARE UNA SUPERFICIE INFERIORE A QUELLA OCCUPATA
Riferimenti Giurisprudenziali:
- Tar Toscana, Sez. I, sent. 9 febbraio 2010, n. 227
Non sussiste unâinesattezza nella misurazione delle superfici da espropriare tale da comportare unâincertezza assoluta circa lâindividuazione del bene oggetto di esproprio, bensì un legittimo restringimento della zona oggetto di esproprio, qualora la superficie espropriata risulti inferiore a quella occupata, a seguito dei frazionamenti e dellâesecuzione dellâopera.
NON INDENNIZZABILE IL PREGIUDIZIO ALLâATTIVITÃ DI IMPRESA
Riferimenti Giurisprudenziali:
- Corte di Cassazione, sez. I, sent. 28 gennaio 2010, n. 1901
Lâindennità di espropriazione, essendo destinata a tener luogo del bene espropriato, non può superare in nessun caso il valore che esso presenta. Ne consegue che, estinto il diritto di proprietà , ove risulti impedito sul luogo lâulteriore svolgimento dellâimpresa che utilizzava gli immobili per fornire i propri servizi, lâespropriazione non si estende al diritto dellâimprenditore su di essi, né allâazienda organizzata dallâimprenditore, sì che il valore del bene espropriato debba comprendere quello dellâazienda in sé considerata, quale complesso funzionale organizzato, risultante da una pluralità di elementi.
Data
mercoledì 31 marzo 2010
Valuta questa Pagina stampa