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Titolo
ILLEGITTIMI GLI INCARICHI DIRIGENZIALI CONFERITI A PERSONALE NON DIPENDENTE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Abstract
Riferimenti Giurisprudenziali:
- Corte dei Conti, Sez.giur. Trento, sent. 22 marzo 2010, n. 8
Testo
Il quesito sottoposto alla Corte dei Conti concerne lâillegittima attribuzione dellâincarico di consulenza, posta in essere in violazione dei doveri dâufficio che incombono sul dirigente comunale.
Il fondamentale dovere di servizio di tenere una condotta diligente, nellâinteresse dellâamministrazione e in conformità della legge, imposto dal principio di efficienza, efficacia ed economicità dellâazione amministrativa (art.1 L241/1990) e dal principio di legalità e buon andamento che incombe su tutti gli amministratori pubblici ex art. 97 Costituzione, non può essere derogato.
Alla luce di queste considerazioni, non vi era alcuna necessità di affidare un incarico ad una società specializzata in aziende private- che operava con una complessa metodologia di indagine aziendalistica- per una revisione organizzativa di poco momento come quella qui in questione, ottenibile con modalità magari più approssimative (dettate dal buon senso) ma ugualmente efficaci.
Del resto, va anche evidenziato che la revisione in un ottica esclusivamente aziendalistica, mal si attaglia ad unâorganizzazione pubblica, in quanto - diversamente da unâazienda privata- lâazienda pubblica è tenuta al rispetto di norme di organizzazione interna e di procedura fissate direttamente dalla legge in funzione di interessi collettivi, norme inderogabili da parte dei regolamenti interni dellâente.
In conclusione, nella concreta fattispecie non vi erano esigenze tali da imporre di affidare la riorganizzazione del comune ad un soggetto esterno allâente.
La soluzione accolta dalla Corte dei Conti (Sezione giurisdizionale âTrento- sent. 22.03.2010 n.8).
La Sezione giurisdizionale per la Regione Trentino-Alto Adige- Sede di Trento-, con la sentenza in epigrafe, reputa che esistano tutti i presupposti soggettivi ed oggettivi (ingiusto danno erariale, condotta causativa del danno antigiuridica, in quanto posta in essere nellâesercizio delle funzioni ed in violazione degli obblighi di servizio e connotata da colpa grave) richiesti dalle disposizioni in materia per affermare la responsabilità amministrativa e per condannare il convenuto al risarcimento del danno, più interessi legali e rivalutazione monetaria come per legge.
Il contenuto della Sentenza in esame:
. Intercorre una notevole differenza tra lâimpostazione del lavoro nella pubblica amministrazione e quella ricorrente nel settore privato;
. i primi protagonisti dellâevoluzione degli assetti organizzativi degli enti debbono essere i dirigenti;
. lâazienda pubblica è tenuta al rispetto di norme di organizzazione interna e di procedura fissate direttamente dalla legge in funzione di interessi collettivi.
[a cura della Dott.ssa Mercedes Petroni]
Data
sabato 15 maggio 2010
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