Via Saffi, 49 01100 VITERBO     |     provinciavt@legalmail.it     |     0761 3131

Indici della Rassegna

Titolo
.
Argomento
Notizie in breve
Abstract
.
Testo
SINTESI E SEGNALAZIONI

PARCHEGGI
Riferimenti Giurisprudenza:
- Consiglio di Stato, Sez. VI, Sentenza 21 luglio 2010 n. 4801..
E’ soggetta a permesso di costruire la realizzazione di un parcheggio interrato con vincolo di pertinenzialità da perfezionare in un momento successivo alla costruzione.
In piena adesione alla disposizione dell’art. 3, primo comma lett. e) del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 sono da considerarsi interventi di nuova costruzione la realizzazione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l'ampliamento di quelli esistenti all'esterno della sagoma esistente
Sono esentati dal detto obbligo - richiedendosi la semplice dichiarazione d’inizio di attività - la realizzazione di parcheggi da destinare a pertinenze di unità immobiliari e da realizzare nel sottosuolo del lotto su cui insistono gli edifici.

PROCEDIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DI CONTRIBUTI
Riferimenti Giurisprudenza:
- Tar Lazio, Latina, Sentenza 22 luglio 2010 n. 1201 e 12020.
La concessione di contributi o vantaggi economici deve essere preceduta da - e subordinata alla – predeterminazione dei criteri generali cui l’ente si deve attenere per l’accoglimento delle istanze, garantendo la informazione ai potenziali interessati. La ripartizione dei fondi deve essere congruente con il fine perseguito garantendo la parità di trattamento tra i partecipanti.

PARTECIPAZIONE ALLE GARE E REGOLARITA’ FISCALE
Riferimento Giurisprudenziale:
- Tar Toscana, Sez. I, Sentenza 13 luglio 2010 n. 2529.

E’ legittima la partecipazione alla gara dell’impresa che abbia ottenuto il condono fiscale o la rateizzazione del debito tributario dovendola considerarsi in regola ai fini della presentazione della domanda di partecipazione alla gara, stante il valore novativo che tali atti assumono. Tuttavia gli eventi sopra richiamati devono essersi verificati entro la scadenza del termine di presentazione della domanda di partecipazione alla gara. Se, di contro, l’atto di assenso alla rateizzazione è intervenuto dopo la presentazione della domanda di partecipazione alla gara e dopo la scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione alla gara , la partecipante deve essere esclusa dalla selezione per carenza dei prescritti requisiti.

PRESUPPOSTI PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PISCINA
Riferimento Giurisprudenziale:
- Corte di Cassazione Pen., Sez. II, Sent. 06 luglio 2010 n, 25631
I lavori per la realizzazione di una piscina possono essere legittimamente avviati solo a condizione di aver acquisito il permesso di costruire. Sono infatti lavori edilizi, che richiedono il preventivo rilascio del permesso di costruire, tutti quegli interventi ( non solo quelle opere che si elevano al di sopra del suolo) in tutto o in parte interrati che trasformano in modo durevole l'area impegnata dai lavori stessi, senza discrimine sulla entità del manufatto realizzato.

SEGNALAZIONI IN MATERIA DI ESPROPRI

PROROGA TERMINI FINALI DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO

Riferimenti Giurisprudenza:
- Consiglio di Stato, Sez. IV, Sentenza 30 giugno 2010 n. 4176.

La proroga dei termini del procedimento espropriativo da parte dell'Amministrazione rientra sicuramente nella discrezionalità della P.A., in presenza di casi di forza maggiore o per altre ragioni indipendenti dalla volontà della P.A. procedente (2); deve tuttavia ritenersi illegittima la proroga dei termini motivata con la necessità di provvedere alla liquidazione definitiva dell’indennità di esproprio, atteso che in tale ipotesi non è configurabile alcun caso di forza maggiore o di causa di necessità non imputabile all’amministrazione, cui la potestà di proroga si ricollega necessariamente

GIURISDIZIONE IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER P.U.
Riferimenti Giurisprudenza:
- Corte di Cassazione, Sez. Unite, Sentenza 25 giugno 2010 n. 15327

Le controversie in materia di espropriazioni per p.u. che rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario sono soltanto quelle che riguardano il pagamento delle indennità di occupazione od espropriazione ovvero il risarcimento dei danni cagionati da comportamenti non riconducibili, neppure in via mediata e indiretta, all'esercizio di un potere; rientra pertanto nella giurisdizione amministrativa l’azione con la quale il proprietario di un'area interessata da una procedura espropriativa ha chiesto la restituzione dell'area stessa ed il risarcimento del danno cagionato a seguito dell’ultimazione dell’opera pubblica senza che sia stato emesso il necessario decreto di esproprio.

INDENNIZZO DI IMMOBILI COSTRUITI ABUSIVAMENTE

Riferimenti Giurisprudenza:
- Corte di Cassazione, Sez. Unite, Sentenza 14 maggio 2010 n. 11730.

In tema di espropriazione per pubblica utilità, gli immobili costruiti abusivamente non sono suscettibili di indennizzo, a meno che alla data dell’evento ablativo non risulti già rilasciata la concessione in sanatoria, per cui non si applica nella liquidazione il criterio del valore venale complessivo dell’edificio e del suolo su cui il medesimo insiste, ma si valuta la sola area, sì da evitare che l’abusività degli insediamenti possa concorrere indirettamente ad accrescere il valore del fondo.


Autore
Data
sabato 31 luglio 2010
 
Valuta questa Pagina
stampa