Indici della Rassegna
Titolo
GARA DI APPALTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA STRADA
Abstract
Riferimenti Giurisprudenziali:
- Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza 08-09-2010, n. 6500.
Testo
La disciplina dettata dallâart.76 del d.lgs. n. 163 del 2006, consente in via generale â se, come qui previsto, autorizzate dalla stazione appaltante e nei limiti dellâautorizzato â nella gara col criterio dellâofferta economicamente più vantaggiosa la presentazione di varianti, allorquando il sistema di selezione delle offerte sia basato su detto criterio, in una ipotesi si fatta la stazione appaltante ha maggiore discrezionalità e soprattutto sceglie il contraente valutando non solo criteri matematici ma la complessità dellâofferta proposta, sicché nel corso del procedimento di gara potrebbero rendersi necessari degli aggiustamenti rispetto al progetto base elaborato dallâamministrazione.
La Sezione ritiene, di contro, che, nei limiti in cui â come correttamente ha evidenziato il T.A.R.- sia sindacabile la valutazione della stazione appaltante in ordina alla sussistenza di inammissibile variante essenziale ovvero di variante non essenziale quindi consentita, in assenza di ulteriori specificazioni da parte del bando non sia manifestamente illogico definire quella in parola quale elemento migliorativo, o, meglio, di somma di elementi migliorativi del viadotto, costituente a sua volta parte dellâoggetto del contratto ed il cui assetto planimetrico rimane invariato, mutando invece unicamente le modalità tecniche quali- quantitative e visive di realizzazione.
In altri termini, non si tratta di opera completamente diversa da quella voluta dallâamministrazione, bensì della stessa opera, con evidenti miglioramenti, sul piano sia tecnico che estetico, e conseguenti ovvie ricadute positive sulla sicurezza e sullâincidenza ambientale, articolatamente motivate dallâofferente.
Ne deriva che la medesima variante ed il positivo apprezzamento che di essa ha operato il Comune di Benevento collimano pienamente con i criteri guida elaborati dalla giurisprudenza amministrativa in materia, che così possono riassumersi:
- Sono ammesse varianti migliorative riguardanti le modalità esecutive dellâopera o del servizio, purché non si traducono in una diversa ideazione dellâoggetto del contratto, che si ponga come del tutto alternativo rispetto a quello voluto dalla p.a.;
- è essenziale che la proposta tecnica sia migliorativa rispetto al progetto base, che lâofferente dia contezza delle ragioni che giustificano lâadattamento proposto e le variazioni alle singole prescrizioni progettuali, che si dia la prova che la variante garantisca lâefficienza del progetto e le esigenze della p.a sottese alla prescrizione variata;
- la commissione giudicatrice ha ampio margine di discrezionalità , trattandosi di valutazione dellâofferta economicamente più vantaggiosa.
In conclusione, lâappello devâessere respinto nel merito. Tuttavia, la particolarità della vicenda consiglia la compensazione tra le parti delle spese del grado.
a cura della Dott.ssa Mercedes Petroni
Data
giovedì 30 settembre 2010
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