Indici della Rassegna
Titolo
INCARICO DI CONSULENZA A SOGGETTI ESTERNI
Abstract
Riferimenti Giurisprudenziali:
- Corte dei Conti, Sez. Centrale di Controllo, Deliberazione 19 novembre 2010 n. 25.
Testo
âSecondo la giurisprudenza di questa Corte il conferimento di un incarico di consulenza a soggetti esterni all'apparato amministrativo può ritenersi legittimo ove si renda necessario per affrontare problematiche di particolare complessità o urgenza che non possano essere adeguatamente o tempestivamente risolte avvalendosi delle professionalità interne e a condizione che il medesimo incarico sia sufficientemente determinato nei suoi contenuti e nella sua durata.
Nel conferimento delle consulenze esterne, pertanto, le Amministrazioni pubbliche devono attenersi ai seguenti principi:
a) effettiva rispondenza dell'incarico a obiettivi specifici dell'Amministrazione conferente;
b) eccezionalità e temporaneità delle prestazioni che costituiscono l'oggetto della consulenza;
c) comprovata mancanza all'interno dell'organizzazione dell'Ente, di personale idoneo, sotto il profilo quantitativo o qualitativo, a sopperire alle esigenze che determinano il ricorso alla consulenza;
d) attribuzione ad esperti di particolare e comprovata specializzazione, mediante procedura concorsuale disciplinata da un apposito regolamento interno.
Nel caso sottoposto allâanalisi della sezione centrale di controllo della Corte dei Conti è stato rilevato lâEnte â non si è dotata per l'attribuzione della consulenza de quo di apposito regolamento con il quale disciplinare e rendere pubbliche le procedure comparative per il conferimento degli incarichi di collaborazione (come espressamente previsto dall'art. 7, comma 6 bis del ripetuto del D. Lgs. n. 165/2001). Nel merito le problematiche riferite in relazione alla necessità del conferimento dell'incarico appaiono difettare del necessario requisito della eccezionalità e temporaneità delle prestazioni.
La consulenza in argomento non si limita a qualche eccezionale problematica da risolvere ma abbraccia tutte le implicazioni giuridiche delle generali attività istituzionali indicate a titolo meramente esemplificativo. Tali complesse attività non hanno neanche la caratteristica di essere meramente temporanee, giacché le prestazioni del consulente si protraggono ormai da ⦠anni, trattandosi di una proroga della consulenza medesima. Non si è adeguatamente motivato la mancanza di specifiche professionalità idonee allo svolgimento di siffatti compiti all'interno delle strutture organizzative. â
a cura dellâAvv. Maria Teresa Stringola
Data
martedì 30 novembre 2010
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