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Indici della Rassegna

Titolo
VERIFICA A CAMPIONE DELLE OFFERTE
Argomento
Appalti
Abstract
Riferimenti Giurisprudenziali: - Consiglio di Stato, Sez. V, Sentenza 13 dicembre 2010 n. 8739. Riferimenti Normativi: - D.Lgs. n. 163 del 2006
Testo
Il termine di dieci giorni stabilito dall’art. 48, comma 1, del D.Lgs. n. 163/2006 (corrispondente al pregresso art. 10, comma 1-quater della L. n. 109/1994) - entro il quale l’impresa offerente, sorteggiata a campione per il controllo in ordine al possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa, è tenuta ad ottemperare alla richiesta della stazione appaltante – ha natura perentoria.
Le sanzioni che scaturiscono, per l’impresa che partecipa alla gara di appalto, dalla inosservanza di tale termine non vanno applicate solo nel caso di comprovata impossibilità per l’impresa di produrre la documentazione, in quanto non rientrante nella sua disponibilità.
Il termine di dieci giorni di cui all’art. 48 del D.Lgs. n. 163 del 2006, inoltre, è suscettibile di proroga con atto motivato della stazione appaltante, ove l’impresa richiedente comprovi un impedimento a rispettare il termine, che non sia meramente soggettivo (ad es. disfunzioni organizzative interne all’impresa), ma che evidenzi un’oggettiva impossibilità ad osservarlo (ad es. diniego o ritardo nel rilascio della richiesta documentazione da parte della P.A.), purché in ogni caso la richiesta di proroga venga presentata prima della scadenza del termine.
In caso contrario, infatti, le imprese diverrebbero arbitre di dettare il corso temporale del procedimento di verifica e potrebbero procrastinare ad libitum il tempo stabilito per il verificarsi dell’effetto preclusivo voluto dalla legge a garanzia del celere e trasparente svolgimento della gara, nel rispetto della par condicio dei concorrenti.
E’ da ritenersi pertanto legittima l’esclusione da una gara di appalto di una ditta che, avendo ricevuto dalla stazione appaltante formale invito a comprovare, entro il termine di dieci giorni ex art. 48 del D.Lgs. n. 163 del 2006, i requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa, ha avanzato istanza di proroga del termine, nel caso in cui tale istanza sia stata proposta oltre il medesimo termine di dieci giorni.
In tal caso, infatti, la ditta interessata è venuta meno all’onere di avanzare tempestiva domanda di proroga entro il termine di legge e, per tale ragione, è incorsa nella sanzione della esclusione dalla gara
Ha osservato in particolare la sentenza in rassegna che, nella specie, la ditta interessata, nella lettera di risposta contenente l’istanza di proroga, rinviava a tempi imprecisati l’invio non solo della documentazione richiesta ad altra Pubblica Amministrazione (e non ancora pervenuta), ma persino di bilanci, fatture e altri documenti che, al momento dell’offerta, avrebbero già dovuti essere nella disponibilità dell’impresa stessa, senza fornire al riguardo una plausibile giustificazione, con conseguente integrazione, anche sotto il profilo in esame, della fattispecie espulsiva.
a cura del dott. Roberto Bongarzone

Autore
Data
venerdì 31 dicembre 2010
 
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