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Le norme sul diritto al lavoro dei disabili impongono di produrre sia il certificato che la autodichiarazione

Lavoro

(TAR Lazio, Sez. II- bis, sent. 9 gennaio 2004, n. 42)

? La norma

La norma dell’art. 17 della legge n.68/1999 ha natura e carattere imperativo e si applica senza che occorra un richiamo specifico nel bando di gara.

? Il principio

La disposizione, per la preminente finalità sociale perseguita, impone di qualificare l’adempimento ivi previsto e richiesto quale requisito per la partecipazione e non condizione per l’aggiudicazione.

La documentazione va prodotta, conseguentemente, unitamente alla presentazione dell’offerta e non in fase successiva, pena l’esclusione dalla gara.




? A) Imprese che occupano più di 15 dipendenti

Entrando nel merito della fattispecie il Giudice ha ricordato che, la disposizione citata impone adempimenti alle imprese che occupano più di 15 dipendenti; nello specifico, ad esse è imposta la presentazione di autocertificazione circa l’osservanza delle norme che disciplinano il lavoro dei disabili e certificazione, rilasciata dagli uffici dell’impiego, circa l’osservanza dell’obbligo di presentare il prospetto informativo.



? Imprese che occupano meno di 15 dipendenti

Nell’ipotesi di imprese non tenute al rispetto della normativa, oltre all’autocertificazione circa la regolarità della posizione per l’assunzione dei disabili (nel senso della non riferibilità della norma), non è richiesto l’obbligo di presentare alcunché.

Preme rilevare in proposito che, il giudice, sul presupposto della non riferibilità della normativa di cui alla legge n. 68/1999 a società con numero di dipendenti inferiore a 15, esonerando le stesse dalla presentazione della certificazione di cui all’art. 17, ha reputato legittimo l’ammissione alla gara di società “minore” non ricorrendo la violazione del requisito di partecipazione.

Avv. M. T. Stringola

martedì 20 gennaio 2004