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Indici della Rassegna

Titolo
Prevalenza della riservatezza dei dati sensibili sul diritto di cognizione di dati, seppur ai fini della tutela giurisdizionale
Argomento
Diritto di accesso
Abstract
(Tar Lazio, sentt. gennaio 2005)
Testo
Laddove la richiesta ostensione vada ad avere ad oggetto documentazione relativa allo stato di salute del familiare disabile, la tutela della riservatezza ha valenza di rango superiore rispetto alla conoscenza dei dati.

La pronuncia in analisi si pone in contrasto con la giurisprudenza prevalente che, nel contemperamento dei diversi e contrapposti interessi, entrambi di pari valenza, aveva individuato tecniche per salvaguardare il diritto alla privacy concedendo, comunque, l’ostensione dei documenti.

Il Tar ha confermato, invece, la necessità che le istanze debbano, comunque, essere congruamente motivate e dirette specificatamente verso atti predeterminati censurando - e disattendendo - la generica richiesta relativa a tutti i documenti.

Il diritto dell’istante - garantito dalla norma - non deve, comunque, essere motivo di “ricerca defatigante incompatibile con la funzionalità dei plessi amministrativi”.

La possibilità di omettere l’indicazione puntuale degli atti è limitato alle ipotesi di ignoranza di tali elementi, ignoranza che impedisce di rendere l’istanza nella sua completezza.

“Un accesso esteso e diretto ad un ampio numero di legittimati attivi si porrebbe in contrasto con i canoni di tempestività ed efficacia dell’azione amministrativa, creando situazioni incompatibili con una corretta gestione dei procedimenti amministrativi”.

Poiché - e laddove - l’accesso incida sul diritto alla riservatezza dei controinteressati (perché coinvolti nell’iter amministrativo) essi debbono essere parte del procedimento di accesso per la - ed a - tutela dei contrapposti interessi.

Autore
Avv. M. Teresa Stringola
Data
venerdì 21 gennaio 2005
 
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