Indici della Rassegna
Titolo
Non è sanzione amministrativa l'incameramento della cauzione per violazione del patto d'integritÃ
Abstract
(Consiglio di Stato, sentenza febbraio 2005)
Testo
Il supremo consesso ha riformato il pronunciamento del Tar Lombardia che aveva reputato in violazione dei principi di cui allâart. 1 della legge 689/1981 il patto dâintegrità sottoscritto dai partecipanti alla gara e da cui scaturiva il diritto allâescussione della cauzione in caso di violazione delle obbligazioni assunte con la sottoscrizione.
Secondo il principio del richiamato articolo di legge, nessuno può essere assoggettato a sanzione se non in forza di legge entrata in vigore prima della violazione.
Ma il patto dâintegrità è da qualificarsi un âcontratto aggiuntivoâ con cui le imprese partecipanti assumono lâobbligo di mantenere
comportamenti, già in linea di massima previsti dalla normativa, e con cui si impegnano ad onorare le disposizioni del detto contratto per adesione.
Poiché nellâambito dellâautonomia negoziale le parti hanno determinato le responsabilità di ordine patrimoniale cui sono assoggettate, laddove dovessero incorrere in violazione degli obblighi, lâescussione della cauzione è una delle forme di conseguenza di ordine patrimoniale connessa alle dette violazioni, sulla scorta dei detti patti accettati dai concorrenti allâatto della presentazione delle offerte e la cui accettazione è condizione di partecipazione.
La fattispecie, lungi dal poter essere riferibile ad ipotesi di violazione di provvedimenti amministrativi, è da inquadrare nellâambito civilistico dei rapporti negoziali, laddove le parti ben possono, nellâesercizio dellâautonomia e discrezionalità , prevedere e subordinare gli effetti del rapporto al verificarsi, o meno, di determinate condizioni, ovvero, prevedere clausole penali a garanzia dellâesatto adempimento.
Autore
Avv. Maria Teresa Stringola
Data
venerdì 18 febbraio 2005
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