Indici della Rassegna
Titolo
Gara: giusti motivi di annullamento del provvedimento di aggiudicazione e connesse evenienze
Abstract
(Tar Lazio, sentenza febbraio 2005)
Testo
In questa sede si darà conto di alcuni principi che il giudice ha voluto rimarcare in merito allâattività provvedimentale degli enti locali, principi di quotidiana applicazione dalla cui inosservanza possono scaturire ipotesi di particolari responsabilità .
In una successiva fase si renderà giustizia dellâevoluzione giurisprudenziale, anche del Supremo Consesso, in merito alle modalità determinative del danno da illecito amministrativo.
A - Eâ assolutamente necessario, ai fini della decorrenza dei termini di impugnativa, che la presenza del rappresentante dellâimpresa â munito della necessaria procura, autenticata nella firma secondo la disciplina in vigore - partecipante alla selezione di gara, sia certificata espressamente mediante verbalizzazione.
Lâomissione dellâaccertamento dei dati identificativi della persona fisica e della qualità del soggetto presente non consentirà di poter provare, altrimenti, che lâimpresa fosse a conoscenza degli atti e delle decisioni assunte in detta sede.
B - I termini per il gravame di provvedimenti amministrativi decorrono dalla piena conoscenza dellâatto con onere della prova, a carico di chi eccepisce lâeventuale tardività dellâopposizione, dellâeventuale tardività .
La data dellâultimo giorno di pubblicazione allâalbo pretorio rileva solo per i soggetti non espressamente contemplati nellâatto, giusta disposizione dellâart. 124 del D.Leg.vo 267/2000, concretizzando una presunzione di conoscenza.
Al detto fine, per i soggetti direttamente contemplati nellâatto e per i soggetti nella cui sfera giuridica il provvedimento produce effetti, occorre la notifica dellâatto.
C - Laddove la presentazione dellâofferta debba avvenire â giusta lex specialis della gara â presso uno specifico ufficio della stazione appaltante, la certificazione della consegna ad un diverso ufficio dello stesso Ente, seppur non sia stata sanzionata con lâinammissibilità alla partecipazione, concretizza la violazione delle prescrizioni del bando.
Eâ obbligo della commissione di gara escludere, quindi, il concorrente, atteso che lâesigenza e garanzia della massima partecipazione va a degradare di fronte allâesigenza della correttezza procedurale e della par condicio dei concorrenti.
D - Annullata lâaggiudicazione, ed impossibilitata lâamministrazione al risarcimento (del danno ingiusto) in forma specifica, si procederà per equivalente.
Premette il Collegio che, laddove non si abbia certezza che il ricorrente si sarebbe aggiudicato lâappalto, la posizione tutelabile è solo lâastratta possibilità di un esito favorevole.
E â Il risarcimento del danno in forma specifica va distinto dalla reintegra in forma specifica.
Infatti, la reintegra attiene alla tutela ripristinatoria attuabile con il giudizio di ottemperanza; il risarcimento, invece, impone alla pubblica amministrazione una prestazione sostitutiva rispetto allâoriginaria.
F â La violazione di norme di ordine generale, poste a tutela della garanzia della legittimità dellâazione amministrativa, concretizza errore non scusabile ed alla connessa responsabilità si applicano le disposizioni dellâart. 2043 del codice civile, di talchè ai fini della determinazione del danno risarcibile va valutato sia il danno emergente (spese sostenute) che il lucro cessante (perdite sofferte per mancata aggiudicazione).
Autore
Avv. M. Teresa Stringola
Data
venerdì 04 marzo 2005
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