Indici della Rassegna
Titolo
I consiglieri comunali sono legittimati all'impugnativa di atti deliberativi a cui hanno preso parte
Abstract
(onsiglio di Stato, sez. II, parere 26 gennio 2005, n. 8525/2004)
Testo
? Il Principio
I consiglieri comunali possono impugnare gli atti deliberativi nelle sole ipotesi in cui detti provvedimenti incidano negativamente sulle funzioni e prerogative specifiche loro riconoscibili.
Di contro non si riconosce alcuna legittimazione allâimpugnazione laddove dal provvedimento non discendano effetti pregiudizievoli o deleteri, patrimoniali o morali, ovvero dallâazione di annullamento non possano sortire effetti favorevoli.
Nel richiamare le decisioni dei giudici territoriali, ed in particolare il pronunciamento del TAR Lombardia dellâagosto 2004, si è sottolineato che esiste interesse dei consiglieri laddove gli stessi vadano a richiamare la correttezza del procedimento amministrativo ed il âpregiudizio connesso al tipo di esito della delibera rispetto alla posizione assunta dal consigliereâ .
Nel caso di specie i consiglieri censurano la delibera perché era stata assunta con lâintervento di un amministratore interessato personalmente al provvedimento in aperta violazione della norma dellâart. 78 del D.Leg.vo 267/2000.
Conseguentemente, non subendo pregiudizio di alcun tipo né a titolo personale, né a titolo pubblico, né vantaggio patrimoniale o morale dallâannullamento, residua lâipotesi della violazione della funzione pubblica.
Infatti, la censura è diretta al procedimento laddove sia messo in pericolo il principio posto a garanzia dellâimparzialità e legalità della p.a., dei provvedimenti amministrativi e deliberativi e quindi presupposti indefettibili per la validità delle sedute e della procedura.
Autore
Avv. M. T. Stringola
Data
venerdì 01 aprile 2005
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