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Indici della Rassegna

Titolo
Dichiarate incostituzionali le norme che limitano i concorsi pubblici al solo personale interno
Argomento
Pubblico impiego
Abstract
(Corte Costituzionale, sent. aprile 2005)
Testo
L’accesso al pubblico impiego avviene, di norma, a mezzo di concorsi pubblici non riservati.
Le selezioni interne sono equiparabili ai concorsi.

Di nuovo censurata dalla Corte Costituzionale la norma regionale che pone impedimenti alla partecipazione pubblica ai concorsi limitandola al mero personale interno, pur laddove si vadano “a consolidare pregresse esperienze lavorative maturate nell’ambito dell’amministrazione”.

La forma generale ed ordinaria per l’accesso al pubblico impiego è il concorso pubblico “meccanismo strumentale al canone di efficienza dell’amministrazione superabile – previa valutazione discrezionale dello stesso legislatore – in presenza di peculiari situazioni” .

Detti passaggi interni – secondo i pronunciamenti cui si è pervenuti nel corso dell’anno 2004 (sentenze nn. 205 e 34) - rientrano chiaramente, seppur denominati selezioni interne, nel concetto di progressione di carriera per essere motivo di trasmigrazione a nuovo posto, con implementazione di responsabilità e quindi qualificabili concorsi.

”Di conseguenza deve sussistere un ragionevole punto di equilibrio tra il principio del pubblico concorso e l’interesse a consolidare pregresse esperienze lavorative“.

La riserva integrale a favore del concorso interno è lesiva del principio costituzionale di cui all’art. 97 della Costituzione.

Autore
Avv. M. T. Stringola
Data
venerdì 29 aprile 2005
 
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