Indici della Rassegna

Incarichi di studio e consulenza, Co.Co.Co.: differenze e puntualizzazioni normative

Enti locali

(Corte dei Conti, Adunanza febbraio 2005)

Degne di nota le importanti precisazioni fornite dal Supremo Giudice contabile in tema di incarichi esterni per le P.A.
La materia - come è noto - assume particolare rilievo in ragione dei numerosi recenti interventi legislativi in materia, spesso indirizzati ad un restringimento delle possibilità di attivazione.

Gli incarichi di consulenza di cui ai commi 11 e 42 della legge finanziaria 2005 vanno distinti dai comuni Contratti di Collaborazione Coordinata e Continuativa.
E’ questo l’assunto che emerge dall’analisi del provvedimento in analisi.

I primi attengono a prestazioni caratterizzate dal connotato dell’opera intellettuale (ex art. 2229 c.c.) inerenti appunto lo studio e la ricerca, i Co.Co.Co. difetterebbero, invece, della detta caratteristica “rappresentando una forma intermedia tra lavoro autonomo e lavoro subordinato”.

Secondo il recente ed autorevole pronunciamento dell’Adunanza contabile i così detti Co.Co.Co. non rientrerebbero – in ragione della particolare natura parasubordinata - nella disciplina di cui all’art. 1 commi 11 e 42 della legge n. 311/2004 con conseguente inapplicabilità delle limitazioni ivi previste.

In particolare, si ricorda come, ai sensi del comma 42 della disposizione citata, l’incarico da affidare dovrà essere adeguatamente motivato con specifico riferimento all’assenza di strutture organizzative o professionalità interne all’ente in grado di assicurare i medesimi servizi, dovrà altresì darsi conto dell’ottenimento della valutazione positiva dell’organo di revisione e sarà comunque onere dell’Ente la trasmissione degli atti alla Corte dei Conti.

La precisazione della Corte dei Conti non cancella, come è ovvio, le cautele e gli oneri imposti alla P.A. nella stipula dei contratti di Collaborazione Coordinata e Continuativa. Sul punto lo stesso giudice si è distinto nel tracciare i limiti dell’indicato contratto, interventi questi di cui si è dato conto nei precedenti numeri della presente rassegna.

Dott. F.A. Corrias

lunedì 23 maggio 2005