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Titolo
Il regolamento comunale non può prevedere un visus di 10/10 per l'immissione nel ruolo dei Vigili Urbani
Abstract
(Consiglio di Stato, sentenza giugno 2005)
Testo
Il fatto
Un Comune aveva indetto un bando di concorso per 18 posti nella "municipale" con previsione della visita medica per i soli vincitori del concorso.
Il ricorrente, superate le prove concorsuali, è risultato non idoneo alla visita specialistica per deficit del visus naturale e pertanto, veniva escluso dal concorso.
Il regolamento del Comune imponeva, infatti, ai fini dell'immissione nel ruolo dei vigili urbani, il requisito fisico di 10/10 di visus non corretto.
Il candidato escluso, proposto ricorso, rimaneva soccombente in primo grado.
Il Principio
I giudici di Palazzo Spada hanno accolto il ricorso con conseguente annullamento della sentenza impugnata ritenendo del tutto irragionevole il requisito imposto dal Regolamento Comunale per l'immissione nel ruolo dei vigili urbani.
La previsione - sostengono i giudici - non è "conforme al principio consolidato in giurisprudenza in base al quale le norme di bando che prescrivono requisiti per la partecipazione ai concorsi devono essere coerenti con le professionalità che i vincitori saranno chiamati a ricoprire".
Per l'ammissione al concorso di vigili urbani, non destinati nello specifico a compiti o servizi speciali, non può essere richiesto, a pena di esclusione, il requisito del visus di 10/10 senza correzione. Detto rigoroso requisito non è richiesto, peraltro, nemmeno al concorso dell'Arma dei Carabinieri o della Polizia di Stato ove, per contro, è sufficiente un visus naturale non inferiore a 12/10 complessivi.
A sostegno della tesi sostenuta dal Consiglio di Stato vi sarebbe, inoltre, la modifica - immediatamente dopo l'esclusione del candidato - del regolamento comunale nel richiedere un visus di 10/10 anche correzione di lenti.
Autore
Dott.ssa Marta Dolfi
Data
venerdì 24 giugno 2005
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