Indici della Rassegna
Titolo
Permesso di costruire: opere soggette ad autorizzazione
Argomento
Edilizia e urbanistica
Abstract
(Consiglio di Stato, sez. V, sent. 11 novembre 2004, n. 7324)
Testo
Con la sentenza in esame il Consiglio di Stato prende posizione sulla non univoca interpretazione, data dalla giurisprudenza e dottrina, della disposizione di cui allâart. 1 legge n. 10/1977, ovvero sulla portata dellâobbligo della preventiva acquisizione del permesso di costruire nellâambito della realizzazione di opere diverse da quelle in muratura.
? Diritto
Prendendo spunto da un appello presentato da una società avverso una sentenza del TAR Emilia Romagna, il Supremo Consesso assume come, ai sensi della disposizione di cui allâart. 1 legge n. 10/1977 - ora trasfusa nellâart. 10 TU n. 380/2001 - âogni attività comportante trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio comunale partecipa agli oneri ad essa relativi e la esecuzione delle opere è subordinata a concessione da parte del sindaco".
Prosegue il Collegio evidenziando come sulla portata dellâillustrato precetto normativo sussistano due distinti indirizzi ermeneutici.
? Orientamento restrittivo
Il primo, più restrittivo, sostiene che il riferimento agli interventi di âtrasformazione urbanistica ed ediliziaâ debba essere inteso in senso strettamente letterale come realizzazione di unâopera edilizia dotata anche di un impatto urbanistico.
? Orientamento elastico
Secondo altro opposto orientamento, invece, lââattività comportante trasformazione urbanistica ed edilizia del territorioâ, non comprende le sole iniziative di edificazione, ma tutte quelle consistenti in una modificazione dello stato materiale e della conformazione del suolo per adattarlo ad un impiego diverso da quello che gli è proprio in relazione alla sua condizione naturale ed alla sua qualificazione giuridica (pur in assenza quindi di opere in muratura).
Nellâesplicare ed aderire allâorientamento da ultimo rappresentato, il Consiglio di Stato (sentenza in analisi) ha rilevato come anche il mero spargimento di ghiaia su unâarea che ne era precedentemente priva richiede la concessione edilizia allorché appaia preordinata alla modifica della precedente destinazione dâuso. Lâavvenuto mutamento deve in ogni caso fondarsi su fatti positivamente accertati.
Precisa ancora il Consiglio di Stato che ben potrebbe, per il tramite dello spargimento del pietrame, trasformarsi la destinazione di un terreno precedentemente adibito ad uso agricolo, destinandolo a parcheggio.
Per gli esposti motivi la soluzione accolta â appare per il Supremo Giudice Amministrativo â come la meglio rispondente alla ratio del Testo Unico in materia di Urbanistica ed Edilizia.
Autore
Dott. F.A. Corrias
Data
venerdì 26 novembre 2004
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