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Indici della Rassegna

Titolo
Permesso di costruire: decorrenza del termine annuale per l'inizio lavori
Argomento
Edilizia e urbanistica
Abstract
(Tar Campania, salerno, sent. 8 novembre 2004, n. 1978)
Testo
A conferma del monocorde pronunciamento del Consiglio di Stato, il Giudice amministrativo Campano statuisce sul tema della decorrenza del termine annuale per dare avvio ai lavori di realizzazione dell’opera edilizia.


? Fatto

Una società impegnata nella realizzazione di opere turistico -ricettive impugnava il provvedimento comunale con cui veniva dichiarata la decadenza della concessione edilizia precedentemente rilasciata per la realizzazione di una struttura alberghiera.
Lamentava il privato, l’illegittimità del provvedimento comunale atteso che l’inizio dei lavori non è stato posto in essere nei termini di legge (un anno dal rilascio del permesso di costruire) a causa di una omissione dello stesso ente locale.
Infatti, la concessione era subordinata alla cessione, da parte dell'Amministrazione comunale di alcune aree. In assenza veniva meno la stessa concreta possibilità (giuridica e materiale) di iniziare la realizzazione delle opere.


? Diritto

Per il Tar Campania, l’istanza giudiziale della società ricorrente deve essere accolta, atteso che, “il dies a quo va fissato nel momento in cui la concessione diventa efficace, ossia nel momento in cui si rende concreta la possibilità di dare inizio ai lavori ivi previsti, nel caso di specie appare evidente che l’omissione del comune ha reso inefficace l’autorizzazione stessa, con il conseguente oggettivo impedimento per la società a dare avvio ai lavori” (Tar Campania, Salerno, sentenza n. 1978 del 8 novembre 2004).

L’assunto si pone nel solco già tracciato dalle autorevoli pronunce del Consiglio di Stato. Da ultimo è stato, infatti, sostenuto che “ai fini della pronuncia di decadenza di una concessione edilizia per mancato inizio dei lavori nel termine fissato nel titolo abilitativo, l’esistenza dei presupposti indispensabili per configurare un effettivo inizio dei lavori non va valutata in via generale ed astratta, ma con specifico e puntuale riferimento all’entità ed alle dimensioni dell’intervento edificatorio autorizzato” (Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 5648 del 1 ottobre 2003).

Ed ancora, “E’ illegittimo un provvedimento con il quale un Comune dichiara la decadenza di una concessione edilizia, ove risulti che il mancato inizio dei lavori nel termine perentorio di un anno ed il loro mancato completamento entro il triennio successivo sia stato cagionato da una serie di atti compiuti dal vicino, che hanno impedito l’uso dell’unica strada esistente per accedere al fondo; tali atti, infatti, costituiscono un impedimento assoluto alla esecuzione dei lavori, non riferibili alla condotta del titolare della concessione ...” (Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 453 del 29 gennaio 2003).
Autore
Dott. F.A. Corrias
Data
mercoledì 24 novembre 2004
 
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