Indici della Rassegna
Titolo
Revoca del concorso: discrezionalità della P.A.
Abstract
(TAR Lazio, sentenza 14 settembre 2005)
Testo
La decisione in commento conferma lâormai tralaticio orientamento dei giudici amministrativi circa la discrezionalità della P.A. nella rideterminazione dellâorganizzazione strutturale del personale.
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Secondo la consolidata giurisprudenza, la posizione del concorrente utilmente collocatosi in una graduatoria concorsuale è di mera aspettativa e non di diritto soggettivo. Alla Pubblica Amministrazione è riconosciuto il potere di non procedere alla nomina del vincitore.
Rientra nel novero della discrezionalità e capacità organizzativa di ogni Ente â in relazione anche delle esigenze territoriali oltre che agli obiettivi prepostisi nella programmazione ultra annuale â la rideterminazione della dotazione organica.
Pertanto solo lâEnte può definire le qualifiche più adatte al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Ciò premesso e ribaditi i principi costituzionali di razionale distribuzione delle risorse e di economicità dellâazione amministrativa, la P.A. non può ritenersi vincolata nel tempo a decisioni e programmazioni organizzative pregresse che siano di ostacolo allo sviluppo razionale dellâattività e dei servizi.
Conseguentemente è legittimo il provvedimento del Comune che revoca il procedimento concorsuale pur dopo lâespletamento delle prove e la predisposizione della graduatoria, laddove nellâevoluzione dellâorganizzazione si siano riformulate le esigenze delle risorse umane.
Autore
Avv. Maria Teresa Stringola
Data
lunedì 03 ottobre 2005
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