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Indici della Rassegna

Titolo
Recupero somme indebitamente pagate al dipendente. Diritto per la P.A.
Argomento
Pubblico impiego
Abstract
(TAR Lazio, sentenza settembre 2005)
Testo
Il TAR ribadisce la non necessarietà della garanzia procedimentale di cui all’art. 7 della L. 241/90 (avviso dell’avvio del procedimento) nell’ipotesi in cui la P.A. agisca per il recupero di somme indebitamente corrisposte ad un dipendente pubblico.
L’assunto trova il proprio fondamento nel recente mutamento di indirizzo giurisprudenziale che considera non provvedimentale l’atto di recupero delle somme.
Difatti la precedente giurisprudenza reputava che l’azione creditoria dovesse scaturire dalla valutazione negativa degli effetti che l’atto avrebbe potuto produrre, escludendosi ogni ripetizione laddove fosse stata provata un’incidenza sensibile nelle condizioni patrimoniali del dipendente.
Da ultimo invece si è pervenuti a difforme orientamento riconoscendo in capo alla P.A. il diritto soggettivo al recupero delle somme, atto questo considerato doveroso e vincolato e conseguentemente “privo di valenza provvedimentale”.
Proprio la vincolatività e l’ininfluenza della palesata buona fede impongono che si soprassieda da ogni ulteriore ponderazione degli effetti risultando dirimente e giusto motivo del “recupero” la sola assenza delle ragioni per un legittimo pagamento.
L’atto, così come configurato, è considerato privo di natura provvedimentale e quindi vincolato, non necessitando pertanto della previa comparazione tra i contrapposti interessi in gioco (art.3 della L. 241/90).
Autore
Avv. Maria Teresa Stringola
Data
lunedì 03 ottobre 2005
 
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