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Indici della Rassegna

Titolo
Atti amministrativi: buoni pasto, necessita di gara
Argomento
Enti locali
Abstract
(art. 14 vices ter legge 168/2005)
Testo
I recenti interventi normativi volti alla razionalizzazione ed al contenimento della spesa pubblica hanno definito i requisiti di partecipazione ed i criteri di valutazione delle offerte.
In particolare, l’art. 14 vices ter della legge 168/2005 pone le basi per l’emanazione dei futuri DPCM – da adottarsi entro 60 giorni dall’emanazione del provvedimento normativo – che dovranno definire:

a) le caratteristiche e i requisiti anche finanziari delle società di capitali che svolgono l'attività di gestione dei servizi sostitutivi di mensa mediante buoni pasto;

b) i requisiti degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, delle mense aziendali e interaziendali, nonché degli altri esercizi convenzionabili con le società di cui alla lettera a) per l'erogazione dei servizi sostitutivi di mensa;

c) i criteri per l'aggiudicazione delle gare secondo l'offerta economicamente più vantaggiosa e le modalità per garantire il valore della prestazione concordato con i lavoratori dipendenti;

d) le caratteristiche del buon pasto e la regolamentazione dell'utilizzo dello stesso da parte dei lavoratori dipendenti e delle categorie assimilate.

Il menzionato provvedimento deve comunque essere letto alla luce degli interventi dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed i Mercati che in proposito ha sottolineato la necessità di legare lo “sconto” (prezzo offerto dalla società emettitrice al suo cliente per la fornitura del buono pasto) a criteri predeterminati si ma individuati in funzione dell’effettiva qualità del servizio offerto (tipologia di servizi di ristorazione convenzionati, dislocazione territoriale ecc) e non anche avulsi dal contesto della prestazione.

Il provvedimento normativo citato sembra dare voce alle sollecitazioni del Garante imponendo alle amministrazioni locali la rianalisi – in sede di definizione dei criteri di aggiudicazione - di un’ampia serie di elementi inerenti la gestione dei contratti di appalto per tali particolari servizi.
L’ampliamento dei parametri di scelta per la P.A. consentirà – almeno secondo l’intendimento del legislatore - di aumentare il livello di concorrenzialità nella procedura di scelta/selezione con conseguente miglioramento del servizio.
Autore
Dott. F.A. Corrias
Data
lunedì 24 ottobre 2005
 
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