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Indici della Rassegna

Titolo
Concorsi: valutazione dei titoli, copia semplice
Argomento
Pubblico impiego
Abstract
(Consiglio di Stato, sent. ottobre 2005)
Testo
I giudici di Palazzo Spada intervengono sul tema del riconoscimento dei titoli di studio vantati dai concorrenti nell’ambito delle selezioni per pubblici concorsi

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Un soggetto partecipante ad una selezione per pubblici impieghi ha gravato innanzi al competente TAR la graduatoria e i relativi atti concorsuali.
Assume il privato che la PA avrebbe ingiustamente non considerato i titoli di studio vantati, in quanto attestati in copia semplice.
Il TAR Lazio ha ritenuto che l’irregolarità commessa dal concorrente sarebbe stata sanata dalla presentazione ex post dei titoli in originale.
La P.A. coinvolta ha impugnato l’atto innanzi al Consiglio di Stato.
***

Il secondo giudice, nel riformare la sentenza del Collegio Territoriale, ha chiarito la legittimità del provvedimento amministrativo con il quale non è stato attribuito alcun punteggio per i titoli di studio (nella specie diploma magistrale e laurea in Sociologia) prodotti dall’interessato in copia semplice.
In ipotesi infatti la normativa di riferimento prevedeva espressamente che "non si terrà conto delle copie non autenticate".

Inoltre, ribadisce il Supremo Consesso, sarebbe comunque ingiusto ed illegittimo consentire il ricorso all’istituto della regolarizzazione, atteso che - ove fosse ammessa la possibilità di presentare il titolo validamente documentato (e cioè in originale o in copia autentica) oltre la scadenza del termine perentorio fissato dal bando - verrebbe ad essere lesa la "par condicio" dei concorrenti.

Pertanto legittimamente è stata omessa la valutazione dei titoli prodotti dalla parte privata in quanto presentati in copia non autentica.

Autore
Dott. F.A. Corrias
Data
lunedì 24 ottobre 2005
 
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