Indici della Rassegna
Titolo
Le P.A. possono richiedere rquisiti soggettivi ulteriori rispetto a quelli minimi previsti ex lege?
Abstract
(Consiglio di Stato, sent. dicembre 2005)
Testo
Il Fatto
Un Comune indiceva una gara di appalto per la gestione del servizio di distribuzione/vendita del gas metano e la manutenzione della rete e degli impianti nonché lâesecuzione di opere di adeguamento ed ammodernamento e sviluppo della rete stessa.
Una società partecipante impugnava la suddetta gara sostenendo la eccessività dei requisiti richiesti rispetto allâoggetto dellâaffidamento e, quindi, la loro irrazionalità ed incongruità che avrebbe avuto lâeffetto di restringere lâaccesso alla gara senza alcuna ragione ed, inoltre, che, ferma la facoltà di prevedere anche requisiti soggettivi ulteriori rispetto a quelli definiti a livello normativo in via generale, lâesercizio di tale facoltà deve, tuttavia, essere funzionale alla migliore esecuzione dellâappalto e deve essere ispirato a principi di ragionevolezza, pertinenza e congruità rispetto al servizio ed ai lavori da eseguire.
Le Pronunce
Il Tar in primo grado ha ritenuto inammissibili le censure svolte nellâatto introduttivo del giudizio perché rientrerebbe nelle scelte di merito riservate alle Pubbliche Amministrazioni, ed insindacabili in sede di giudizio di legittimità , la definizione di ulteriori condizioni tecniche e di idoneità finanziaria necessarie per lâaccesso alle gare pubbliche ad integrazione dei requisiti minimi previsti dallâordinamento positivo.
Il Consiglio di Stato, per contro, ha accolto lâappello sulla base del principio ricavato dallâart. 20, D.Lgs. n. 406/91 in materia di appalti pubblici secondo cui âla definizione di ulteriori condizioni tecniche e di idoneità finanziarie, necessarie per lâaccesso alle gare pubbliche ad integrazione dei requisiti minimi previsti dallâordinamento positivo, deve rispettare la necessaria proporzionalità tra i requisiti ulteriori eventualmente richiesti e la tipologia e consistenza dellâoggetto dellâaffidamentoâ.
Nella stessa direzione è poi, in modo esplicito e con specifico riguardo al settore della distribuzione del gas metano, la disposizione contenuta nellâart. 14, 4° comma, prima parte, D.Lgs. n. 164/2000 secondo cui lâammissione alle gare per lâaffidamento dei servizi in parola deve fondarsi âsulla base di requisiti oggettivi e non discriminatoriâ.
Autore
Dott.ssa Marta Dolfi
Data
giovedì 22 dicembre 2005
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