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Titolo
E' legittimo l'annullamento di una concessione edilizia per una costruzione che risulti essere sita ad una distanza dal ciglio stradale inferiore a quella prevista dal Piano Regolatore
Argomento
Edilizia e urbanistica
Abstract
(Consiglio di Stato, sent. dicembre 2005)
Testo
Il fatto
Gli appellanti, ottenuta una concessione edilizia per una sopraelevazione e per una nuova costruzione in aderenza, hanno impugnato la sentenza del Tar che annullava tale concessione sul presupposto della violazione delle norme tecniche del Piano regolatore vigente nel Comune, in quanto la costruzione autorizzata sarebbe venuta a sorgere a circa 3 mt dal ciglio stradale mentre, in base alle norme del piano regolatore doveva rispettarsi una distanza minima di 5 mt.
Gli appellanti sostenevano che si sarebbe dovuto rispettare esclusivamente lâallineamento degli edifici del comparto di appartenenza del fabbricato e che, a tal fine, non era necessario alcun specifico provvedimento da parte del Comune dovendo ritenersi implicito nel rilascio della concessione edilizia.
Le Pronunce
Il Giudice di primo grado ha ritenuto che la norma del Piano Regolatore ha introdotto un âgenerale obbligo di rispettare la distanza di mt. 5 dal ciglio stradale e che tale distanza può essere derogata, sia in aumento che in diminuzione, solo in presenza di una apposita determinazione dellâufficio tecnico comunale â.
Nella fattispecie emarginata era stato accertato che né prima né dopo il rilascio della concessione edilizia il comune aveva emesso alcuna determinazione in tal senso.
I Giudici del Consiglio di Stato, nel condividere la ricostruzione interpretativa del giudice di prime cure, hanno precisato che nessun rilievo può darsi al preesistente allineamento, esistente di fatto nel comparto in cui è inserita la nuova costruzione, atteso che âla concessione deve necessariamente essere conforme alla disciplina vigente nella zonaâ. Né può ritenersi che la conformità di un diverso allineamento possa dedursi implicitamente dalla stessa concessione edilizia posto che il Piano regolatore richiama espressamente la necessità di un provvedimento formale dellâamministrazione che, in via derogatoria, modifichi, con efficacia erga omnes, la disciplina della zona.
Autore
Dott.ssa Marta Dolfi
Data
giovedì 29 dicembre 2005
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