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Indici della Rassegna

Titolo
Società e gestione di servizi pubblici
Argomento
Responsabilità contabile
Abstract
(Corte dei Conti, sent. dicembre 2005)
Testo
Dall’assunto che l’introito (proveniente dai contribuenti), destinato a soddisfare pubbliche necessità è assoggettato alla garanzia della correttezza della sua gestione (che è verificata tramite il giudizio di conto) deriva, quale legittima conseguenza, l’assoggettamento al controllo del giudice contabile della gestione del servizio di parcheggi pubblici affidato a società di capitali, indipendentemente dalla percentuale di capitale pubblico investito.

I proventi delle soste a pagamento su aree pubbliche hanno natura pubblica per essere non il corrispettivo del servizio reso dal concessionario del parcheggio, ma correlati all’occupazione di suolo pubblico.
Tanto ciò è confermato dalla lettura del comma 7 dell’art. 7 del D.legs. 185/1992 che destina detti proventi alla realizzazione e miglioramento del detto servizio.
La società cui è affidato la gestione del servizio di parcheggio obbligata quindi alla rendicontazione delle somme riscosse è assoggettata alla giurisdizione della corte dei conti per il giudizio anche di responsabilità amministrativa.
Partendo dalla considerazione (direttiva comunitaria 92/50) che il procedimento concorsuale per l’affidamento a società da parte di una pubblica amministrazione è necessario solo se l’affidamento per la prestazione di servizi si fonda su un contratto d’appalto, la scelta del soggetto affidatario non risponde ai dettami comunitari laddove il servizio sia espletato direttamente, quale effetto della gestione comune, per essere conseguenza della stretta correlazione tra l’ente locale il servizio pubblico, la realizzazione del pubblico interesse e la società che è mero organo della pubblica amministrazione locale.

A ciò aggiungasi che se da un lato il servizio secondo il modello societario a maggioranza capitale pubblico è alternativo alla gestione diretta, dall’altro secondo un certo orientamento la scelta verso la società non esclude il controllo dell’ente locale atteso che esso continua ad avere un ruolo determinate e la società costituisce organo diretto dell’amministrazione ed il rapporto tra società e p.a. si svolge nell’ambito di un modulo essenzialmente pubblicistico.

L’affidamento del detto servizio ad opera della società a terzi è invece soggetto alla normativa di cui al d.legs 157/1995 proprio in virtù della specifica funzione e veste che la società offidataria ha assunto.
Autore
Avv. M. Teresa Stringola
Data
lunedì 23 gennaio 2006
 
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