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Soglie comunitarie più basse, revisione valori e adeguamento della direttiva UE

Opere pubbliche

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze inerente i limiti di soglia degli appalti pubblici ai fini dell’applicazione della normativa europea.
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Immediatamente applicabili le disposizioni relative all’adeguamento delle soglie così dette comunitarie in materia di appalti.

Con il comunicato in analisi, ed in riferimento al Regolamento UE 2083/2005, può dirsi applicabile e giuridicamente vincolante l’effettuata rideterminazione delle soglie comunitarie relative agli appalti, tanto di fornitura, di servizi e di lavori.

I provvedimenti considerati hanno ulteriormente abbassato le soglie in analisi con conseguente estensione della applicabilità della relativa disciplina.

Vengono individuati pertanto tre valori chiave:
a) 137 mila euro per gli appalti di forniture di beni e servizi aggiudicati dalle amministrazioni statali;

b) 211 mila euro per gli appalti di forniture di beni e di servizi aggiudicati da tutte le altre pubbliche amministrazioni;

c) 5.278.000 euro per gli appalti di lavori.

Come è chiaro l’applicazione dell’art. 7 della Direttiva 2004/18/Ce ha determinato una sostanziale omogeneizzazione delle soglie distinguendole per macrotipologie di appalti, semplificando così la materia e superando le discrasie interpretative in precedenza sorte.

Dott. F.A. Corrias

martedì 31 gennaio 2006