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Permesso di costruire: asserita necessità della previa attuazione del piano attuativo in ipotesi di zona quasi completamente edificata

Edilizia e urbanistica

(TAR Campania, Napoli, sent. marzo 2006)

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Il Collegio Giudiziale Amministrativo Campano conferma l’indirizzo giurisprudenziale ormai consolidato, non ritenendo legittimo il diniego del permesso di costruire motivato dall’assenza di piano attuativo laddove l’area interessata dall’istanza risulti quasi completamente urbanizzata.
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Si richiedeva nella richiesta poi negata, il permesso di costruire in sanatoria per la realizzazione di una palestra di riabilitazione fisica per portatori di handicap.
Il dirigente del competente Settore – pur premettendo che l’immobile ricadeva in zona omogenea H destinata quindi ad attrezzature e servizi, attività collettive, spazi pubblici e parcheggi, compatibile con l’opera realizzata – ha motivato la determinazione negativa sul difetto del presupposto della previa approvazione di un piano attuativo richiesto invece dalle Norme Tecniche di Attuazione del PRG per l’edificazione nella suddetta zona H.
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Osserva il TAR Campania che l’orientamento giurisprudenziale consolidatosi in materia ha chiarito che in ipotesi di lotto intercluso od in altri analoghi casi nei quali la zona risulti totalmente urbanizzata (fattispecie questa dimostrata dai ricorrenti con il deposito di foto aeree della zona), l’assenza dello strumento attuativo non può essere invocato ad esclusivo fondamento del diniego di concessione edilizia.

In siffatto contesto l’Amministrazione dovrà procedere ad una adeguata valutazione dello stato di urbanizzazione di fatto sussistente nell’area, stabilendo in concreto in quale misura un ulteriore eventuale carico edilizio possa armonicamente inserirsi nell’assetto del territorio.
Solo in siffatta ipotesi il diniego potrà considerarsi legittimo.

Dott. F.A. Corrias

giovedì 09 marzo 2006