Indici della Rassegna

Multe: nulle le notificazioni per avvenuta giacenza

Codice della Strada

(Corte di Cassazione, sent. aprile 2006)

Il fatto

Un Giudice di Pace annullava una cartella esattoriale riferita ad un verbale di accertamento, elevato dalla Polizia Municipale per un’infrazione al Codice della Strada, sul presupposto che la notifica del verbale di accertamento sarebbe avvenuto per posta, mediante deposito presso l’ufficio postale senza fare ulteriore notifica mediante nuova raccomandata con ricevuta di ritorno da inviarsi al destinatario risultato assente.

Il Comune ricorreva per cassazione denunciando, tra le altre, violazione e/o falsa applicazione dell’art. 8, comma 4, legge 890/82 e, in genere, delle disposizioni in materia di notifica per posta.
Il Principio

Afferma la Suprema Corte che “premesso che con sentenza della Corte Costituzionale n. 346/98, pubblicata in GU del 30 settembre 1998, n. 39, è stato dichiarato incostituzionale l’art. 8, comma 2, legge n. 890/82, nella parte in cui non prevede che, per le notifiche a mezzo posta, in caso di rifiuto di ricevere i piego o di firmare il registro di consegna da parte delle persone abilitate alla ricezione ovvero in caso di mancato recapito per temporanea assenza del destinatario o per mancanza, inidoneità o assenza delle persone sopra menzionate, del compimento delle formalità descritte e del deposito del piego sia data notizia al destinatario medesimo con raccomandata con avviso di ricevimento, e rilevato che all’epoca di pubblicazione della predetta sentenza la notificazione del verbale di cui trattasi, elevato dalla polizia municipale, non era evidentemente ancora avvenuta, ne deriva che, non essendo stata data notizia, nel caso che ne occupa, al destinatario del compimento delle formalità della notificazione nel senso chiarito dalla Corte Costituzionale, come accertato dal GdP, la notificazione stessa deve ritenersi nulla per effetto della richiamata sentenza”.

Dott.ssa Marta Dolfi

venerdì 14 aprile 2006