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Indici della Rassegna

Titolo
Inapplicabilità dei termini della L. 241/90 nei procedimenti sanzionatori
Argomento
Diritto amministrativo
Abstract
(Corte di Cassazione, sent. aprile 2006)
Testo
I termini previsti dall’ art. 2 comma 3 della L. 241/90 entro cui il procedimento amministrativo deve essere concluso, non si applicano ai procedimenti amministrativi sanzionatori disciplinati dalla L. 689/81.

Queste sono le conclusioni cui è pervenuta la cassazione con la sentenza in rassegna.

Hanno osservato le sezioni unite che le disposizioni della L. 689/81 delineano un procedimento di carattere sostanzialmente contenzioso disciplinato da fasi i cui termini sono stati determinati nell’interesse del sanzionato.

La legge 689/81 prevede, del resto, il termine della notifica del verbale di contestazione dall’accertamento e quello di prescrizione di cinque anni dalla commissione della violazione stabilito dall’art. 28. Il suddetto termine non ha comunque natura procedimentale, ma sostanziale perché il suo inutile decorso comporta l’estinzione del diritto alla riscossione.

Nei procedimenti amministrativi disciplinati dalla L. 241/90 il termine attualmente previsto, a seguito delle modifiche introdotte con la legge di conversione n. 80/06, sono di 90 gg. per la conclusione dell’istruttoria e adozione del provvedimento finale.

Le sezioni Unite hanno pertanto ribadito l’orientamento maggioritario che si era consolidato nella giurisprudenza della Suprema Corte rilevando il carattere di specialità delle disposizioni normative contenute nella legge 689/81.

Autore
Dott. Paolo Felice
Data
lunedì 15 maggio 2006
 
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