Indici della Rassegna
Titolo
La funzione dell'indennità di risultato e presupposti per l'erogazione
Argomento
Pubblico impiego
Abstract
(Corte di Conti, sent. aprile 2006)
Testo
Lâerogazione della retribuzione di risultato ai titolari di posizioni organizzative, in carenza della necessaria attivazione del servizio di controllo interno, è atto illegittimo e gravemente lesivo dellâinteresse pubblico ed in contrasto con il precetto della âcorrispettività programmata e verificata dei compensiâ per non aversi correlazione alcuna con la doverosa dimostrazione dellâavvenuto raggiungimento dei programmi prefissatisi.
Lâassenza di parametri valutativi predefiniti non può essere motivo di distribuzione delle indennità di risultato secondo le sole disponibilità finanziarie ed in stretta correlazione ad esse, omettendo ogni esame valutativo.
Confortati anche dallâintervento consultivo dellâARAN, non può dubitarsi che le retribuzioni di risultato e di posizione non sono automaticamente derivabili dallâattribuzione delle sole funzioni o progetti, ma debbono essere determinate secondo ordini valutativi e mai secondo fattori di automaticità correlati alla status ed alla presenza.
Gli adempimenti cui è subordinato il riconoscimento delle dette indennità non è semplice condizione, ma presupposto logico organizzativo e di controllo interno, per dover essere la giusta correlazione tra potenziali organizzativi, risorse e servizi resi. Costituiscono il riconoscimento per il concreto risultato pianificato, per lâinnovazione organizzativa e la provata realizzazione degli obiettivi.
Allâesito del giudizio qui esaminato la Corte ha condannato gli amministratori (la cui condotta è stata ritenuta connotata da colpa grave) alla restituzione allâerario delle somme erogate ai dipendenti in carenza dei necessari presupposti giustificativi.
Autore
Avv. M. T. Stringola
Data
mercoledì 17 maggio 2006
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