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Indici della Rassegna

Titolo
E' possibile escludere un candidato da un atto pubblico concorso in presenza di precedente sentenza di patteggiamento?
Argomento
Pubblico impiego
Abstract
(Consiglio di Stato, sent. maggio 2006)
Testo
Il Supremo Consesso Amministrativo con pronuncia in forma semplificata prende posizione sulla querelle relativa alla possibilità di giustificare l’esclusione di un candidato ad un pubblico concorso in presenza di precedente sentenza di patteggiamento ex art. 444 c.p.p.

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In occasione di concorso per l’assunzione nel pubblico impiego, un candidato escluso per assenza dei requisiti di partecipazione ha gravato la clausola del bando di gara che disponeva la non ammissione/esclusione dei soggetti che fossero privi del requisito della mancanza di “condanne per delitti non colposi ovvero di applicazioni di pena ai sensi dell’art. 444 del CPP….”.
La questione arrivava all’attenzione del Consiglio di Stato.

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Riconosce il Collegio la possibilità per la lex specialis di introdurre tra i requisiti di ammissione alla prova concorsale l’assenza di condanne e di patteggiamenti di pena ai sensi della disposizione citata.
E’ infatti legittima l’introduzione - da parte della P.A. - di ulteriori e più stringenti requisiti di ammissibilità qualora supportati da esigenze tecniche.

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Tra l’altro poi, la novella normativa introdotta dagli artt. 1 e 2 della legge n. 97 del 2001 ha dato, nel procedimento disciplinare, valore di giudicato anche alla sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti a norma dell’art. 444 c.p.p., da cui un ulteriore supporto per la validità della clausola del bando in analisi, costituendo ora tale elemento indizio per la valutazione della moralità del candidato/dipendente pubblico.
Autore
Dott. F.A. Corrias
Data
mercoledì 17 maggio 2006
 
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