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Indici della Rassegna

Titolo
Determinazione di indennità di esproprio: tempi e modalità
Argomento
Espropri
Abstract
(Corte di Cassazione, sent. marzo 2006)
Testo
1) La determinazione dell’indennità di esproprio va effettuata tenendo conto delle caratteristiche del bene al momento dell’emissione del decreto di esproprio avendo riguardo – quindi – della situazione esistente all’ atto della perdita della proprietà.
La indennità deve essere definita alla data del provvedimento ablatorio ed in relazione al valore che il fondo può vantare al momento in cui la vicenda espropriativi si conclude con l’emanazione dell’atto che trasferisce la proprietà del bene e non al momento del decreto di occupazione che consente solo la disponibilità, di fatto, del bene.

2) Non possono essere considerati – ai fini indennitari – gli immobili insistenti in terreni espropriati se i manufatti risultino realizzati abusivamente e se presentata istanza di condono la stessa deve risultare accolta antecedentemente alla data di emissione del decreto di esproprio che è momento rilevante ai fini della stima.

3) Sulla somma dovuta a titolo di indennità di esproprio decorrono gli interessi legali di natura compensativa “per il solo fatto che la somma è rimasta nella disponibilità dell’ Ente espropriante”.
La richiesta di rivalutazione monetaria, per presupporre un ulteriore giudizio, deve essere supportata dalla prova dell’ intercorso danno.

4) Se è vero che il premio del mancato abbattimento del 40% dell’ indennità è correlato all’ accettazione della cessione volontaria è pur vero che la giurisprudenza costante ha proceduto alla non decurtazione – seppur non accettata dell’offerta – laddove la stessa risulta “ palesemente irrisoria, simbolica o strumentale, mirata ad ottenere l’ abbattimento, ovvero, comunque non congrua rispetto al valor del bene ed al criterio di calcolo previsto dal citato art. 5 bis.”
Secondo una interpretazione maggioritaria l’ espropriazione e la cessione volontaria sono le alternative naturali di conclusione del procedimento ablatorio: la cessione è la conclusione preferenziale, tanto da indurre il legislatore a riconoscere il premio per la sua accelerata definizione.
Autore
Avv. M. Teresa Stringola
Data
venerdì 16 giugno 2006
 
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