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Indici della Rassegna

Titolo
La stazione appaltante ha sempre il dovere di motivare ed il potere di richiedere la regolarizzazione della documentazione incompleta
Argomento
Appalti
Abstract
(Consiglio di Stato, sent. agosto 2006)
Testo
1 - il difetto di motivazione si concretizza solo laddove non si sia nelle condizioni di percepire il percorso logico-giuridico seguito nell’emanazione del provvedimento, tale deve essere la carenza da impedire la conoscibilità dei presupposti motivazionali per la corretta e legittima sua adozione. Ma se l’iter è facilmente intuibile non è necessaria la esplicita ricostruzione delle valutazioni e dell’impianto argomentativo.

2 – partendo dal presupposto che la regolarizzazione della documentazione - che è applicazione del principio del giusto procedimento (art. 3 della legge 241/1990) - risponde a criteri di garanzia della massima partecipazione dei concorrenti, appare inconfutabile che il principio non possa contrastare con la comminatoria dell’esclusione laddove i partecipanti omettano la integrale allegazione documentale.

Ne consegue che i due istituti ben possono coesistere, atteso che solo la irregolarità non suscettibile di essere sanata con integrazione, emenda e specificazione delle imprecisioni (per essere carente l’atto e non meramente inintelligibile) impone la esclusione dalla partecipazione alla fase successiva.

Mentre merita e vanta una posizione tutelabile l’impresa che sia incorsa in dichiarazioni di non facile comprensione sotto il duplice aspetto ossia in fatto ed in diritto.

Autore
Avv. M. T. Stringola
Data
venerdì 08 settembre 2006
 
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