Indici della Rassegna
Titolo
Requisiti dell'autocertificazione ai fini dell'attribuzione degli effetti
Argomento
Diritto amministrativo
Abstract
(Consiglio di Stato, sent. settembre 2006)
Testo
I principi che sorreggono le autocertificazioni si fondano sulla considerazione che la dichiarazione sostitutiva (nella specie, prevista dallâart. 46, comma 1, lett. Z), del D.P.R. n. 445/2000), per poter avere la medesima efficacia certificativa dellâatto che va a sostituire, deve contenere tutti i dati dellâatto sostituito, dovendosi, così, indicare compiutamente le notizie che sâintendano fornire nel procedimento.
Solo con il prevedersi - ad opera della disposizione dellâart. 18, comma 2 della legge 241/1990, nella versione innovata a seguito della legge 15/2005 e D.L. 35/2006 - che i documenti attestanti atti, fatti qualità e stati soggettivi necessari allâistruttoria, siano acquisiti dâufficio, se in possesso della struttura amministrativa o detenuti da altre pubbliche amministrazioni, si ha lâesimente dallâobbligo di deposito della detta autocertificazione laddove sia dimostrabile che la p.a. possa acquisirla dâufficio.
In fattispecie sorte sotto il vigore della - e regolate dalla - precedente formulazione, correttamente la pubblica amministrazione aveva il diritto di richiedere la integrità documentale a pena del rigetto dellâistanza laddove non fosse essa stessa amministrazione nella condizione di analizzarne il contenuto per possedere lâatto da autocertificare.
Richiamando anche illustri precedenti pronunciamenti si trova conferma della doverosità che nella dichiarazione sostitutiva siano indicati con completezza il contenuto, o quella parte del contenuto, degli atti sostituiti.
Ogni dichiarazione resa dallâinteressato poggia sui due fondamentali principi: lâautoresponsabilità del dichiarante e lâequivalenza funzionale delle suddette dichiarazioni rispetto ai certificati considerata la responsabilità , anche sul piano penale, in ordine alla veridicità e completezza delle dichiarazioni rese.
Ne deriva che una dichiarazione acquista, al fine che qui interessa, validità ed efficace soltanto se rispetti (tralasciato e superato il problema della formalità della presentazione) il canone dellâautosufficienza contenutistica rispetto al documento o allâatto sostitutivo.
Autore
Avv. M. T. Stringola
Data
mercoledì 27 settembre 2006
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