Indici della Rassegna

Espropriazione e valutazione dei terreni

Espropri

(Corte di Cassazione, sent. giugno 2006)

Pur confermando che nella valutazione dei terreni necessari per la realizzazione dell’edilizia economica residenziale deve tenersi conto della necessità di realizzare le opere di urbanizzazione, e quindi tutti i terreni sono assoggettati a valutazioni similari dovendo valutare la potenzialità edificatoria media del comprensorio, si è avuto occasione di chiarire che detto criterio viene meno laddove si proceda a valutazione di tipo comparativo.

Lo scorporo di quote di superfici destinate agli spazi pubblici, la valutazione degli indici di fabbricabilità, la detrazione degli oneri di urbanizzazione sono elementi che possono legittimamente essere presi in considerazione solo laddove si seguano metodi analitico-ricostruttivi atteso che si va a determinare il valore di trasformazione del suolo.

Ma in ipotesi di valutazione di fondi a mezzo criterio comparativo dei fondi, prendendo in analisi i valori di terreni limitrofi secondo il valore dichiarato per beni omogenei, è chiaro che il mercato ha già tenuto nel debito conto l’incidenza dell’urbanizzazione esistente o da realizzare.

Ai fini della determinazione dell’indennità di esproprio, la valutazione come suolo edificatorio potrà definirsi in base ad un indice medio che tiene conto, in relazione all’intera zona o a porzione indifferenziata di essa, dei terreni da destinare a spazi liberi e infrastrutture.

Avv. M. T. Stringola

mercoledì 27 settembre 2006