Indici della Rassegna

Dimissione dei consiglieri comunali e provinciali

Enti locali

(Consiglio di Stato, sent. ottobre 2006)

Le dimissioni di un numero pari alla metà più uno dei consiglieri, poiché producono lo scioglimento del consiglio, debbono essere sorrette da volontà tipica e quindi dalla consapevolezza delle conseguenze implicite cosicché se ne è imposto la contemporaneità ovvero la con testualità.

La modifica alla precedente disciplina, intervenuta ad opera del D.L. 80/2004 (come convertito in legge 140/2004), impone oggi che le dimissioni non presentate personalmente debbano essere corredate da certificazione dell’autenticità della firma ed inoltrate tramite persona appositamente delegata e munita di procura.

Come sottolineato dal Supremo Consesso, le dette formalità non sono mero aggravio procedimentale, ma applicazione di regole già esistenti - seppur presupposte - volte alla garanzia della ponderazione e spontaneità della volontà per produrre la detta espressione, l’automaticità degli effetti solutori.

Avv. M. T. Stringola

venerdì 20 ottobre 2006