Indici della Rassegna

Non rientrano nella categoria degli atti ostensibili gli appunti ad uso interno

Diritto di accesso

(Consiglio di Stato, sent. ottobre 2006)

Il consentito accesso ai soli atti ostensibili e non all’integrità della documentazione richiesta non integra ipotesi di rifiuto o silenzio.

Gli appunti o annotazioni redatti e formati ad uso interno dal soggetto a ciò dedicato hanno il solo scopo di ausilio per la redazione successiva dell’atto e rimangono nella sfera interna del soggetto collaboratore cui è demandata la funzione di redigere l’atto da rendersi pubblico.

Solo il verbale (di gara o di udienza) fa fede di quanto accaduto nel corso del procedimento rientrando nella specie di atti, “anche interni, formati dalle pubbliche amministrazioni o, comunque, utilizzati ai fini dell'attività amministrativa".

I partecipanti al procedimento, in quanto portatori di un interesse sicuramente differenziato da quello della generalità degli appartenenti alla comunità, cioè dell'interesse alla regolarità della stessa procedura, in funzione della tutela di una posizione che ha rilevanza giuridica, hanno diritto all’ostensione anche degli atti interni, ma sempre nei limiti dell’avvenuta loro formazione non potendosi tra essi da includere i brogliacci o gli appunti.

Avv. M. T. Stringola

venerdì 03 novembre 2006