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Indici della Rassegna

Titolo
Diritto di accesso: presupposti
Argomento
Diritto di accesso
Abstract
(Consiglio di Stato, sent. ottobre 2006; Consiglio di Stato, sent. novembre 2006)
Testo

Riferimenti Giurisprudenziali:
- Consiglio di Stato, sez. V, sent. 28 ottobre 2006, n. 6960
- Consiglio di Stato, sez. V, sent. 21 novembre 2006, n. 6813

Riferimento Normativo:
- L. 241/1990

1 - Non è assoggettabile ad ostensione il contratto intervenuto tra un privato e la stazione appaltante laddove non sia riscontrabile in capo al soggetto istante - ovvero non sia da esso dimostrato - il possesso di una posizione giuridica qualificata e differenziata a conoscere il contenuto del negozio.

Legittima è perciò la reiezione della richiesta laddove siano carenti, in concreto, i presupposti indispensabili all’accoglimento dell’actio ad exhibendum.
E’ preciso onere di chi pretende l’accesso ai documenti amministrativi dare contezza della posizione giuridica vantata e legittimante al fine di “non trasformare uno strumento di trasparenza in un mezzo di controllo generalizzato ed esplorativo dell’operato della pubblica amministrazione”.

Proprio l’ipotetica condizione di “situazione di concorrenzialità” tra i soggetti interessati avrebbe dovuto essere il giusto elemento da indurre all’esternalizzazione delle motivazioni in ordine alla dimostrazione dell’interesse a conoscere le condizioni contrattuali del rapporto in essere.

2 – Non è illegittimo il regolamento comunale che preveda l’incombente di formulazione dell’istanza di accesso singolarmente e separatamente per ogni atto atteso che le dette modalità non rendono oneroso l’esercizio del diritto.
La disposizione trova agevole supporto nell’esigenza di funzionalità dell’amministrazione pubblica e le funzioni di rappresentanza dell’organo politico non possono assurgere a motivo di esercizio indiscriminato del diritto potendo l’attività istituzionale essere ostacolata da pluralità di istanze “con deviazione delle funzioni conferite ai consiglieri da definirsi meramente quale indirizzo e controllo”.
Il proporre istanze generiche di accesso ad aree di attività e ad un cospicuo numero di copie di documenti ritenuti utili concretizza attività non coerente con il mandato politico e si configura come forma di controllo avulso dai compiti di indirizzo e controllo politico.
Autore
Avv. M. T. Stringola
Data
lunedì 18 dicembre 2006
 
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