Indici della Rassegna

INDENNITA' DI OCCUPAZIONE TEMPORANEA

Espropri

(Corte di Cassazione, sent. 1 dicembre 2006)

Riferimenti Giurisprudenziali:
- Corte di Cassazione, Sez. I, sent. 1 dicembre 2006 n. 25629
Riferimento Normativo:
- Art. 5 – bis, D. L. 333/1992 (come risultante all’esito della conversione con modifiche)
- Art. 50 D.P.R. 327/2001

L’indennità di occupazione temporanea “per la sua omogeneità morfologica e funzionale a quella di espropriazione deve essere determinata in una percentuale dell’indennizzo espropriativo” da rapportare all’indennità di espropriazione e mai al valore venale del fondo.

Il detto principio non subisce deroghe neppure quando l’occupazione non sia seguita da formale espropriazione (trasformandosi,quindi, in occupazione acquisitiva).
In detta ultima ipotesi si assume a base del calcolo dell’indennità di occupazione d’urgenza il parametro virtuale ossia l’indennità che sarebbe dovuta se il procedimento avesse seguito il suo iter usuale e si fosse pervenuti alla fisiologica conclusione.

L'indennità di occupazione è da intendersi quale corrispettivo per il mancato godimento del bene occupato per tutto il tempo necessario all’emanazione del provvedimento di espropriazione da correlarsi all’anticipata privazione del diritto reale. Detta indennità è ragguagliata al tasso legale degli interessi sull'indennità di espropriazione (ovvero ad un dodicesimo all’anno dell’indennità di espropriazione).

La ritardata corresponsione delle somme spettanti a detto titolo (avendo l’indennità natura e funzione compensativa) produce interessi dal momento di maturazione dei corrispondente diritto, ovvero dalla scadenza di ciascuna annualità di occupazione.
Se è vero, come è vero, che l’emanazione del decreto che autorizza l'occupazione è condizione per l’emanazione del decreto che determina l'indennità di occupazione, laddove il giudice amministrativo abbia annullato la delibera che ha disposto l'occupazione di urgenza, viene meno il titolo legittimante l'occupazione, fatto che può ben essere ritenuto dal giudice ai fini della declaratoria d'improcedibilità della domanda di determinazione della detta indennità.

Avv. M. T. Stringola

lunedì 15 gennaio 2007